Operazione “Circumfero”: sequestrati beni per 65 milioni nella Bat


Indagine della Guardia di Finanza su tre società edili di Trani: accuse di bancarotta, autoriciclaggio e frode verso l’erario

TRANI – Beni per un valore complessivo di oltre 65 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani a quattro persone e cinque società edili, nell’ambito dell’operazione “Circumfero”.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ipotizza i reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

Le indagini hanno preso avvio dall’analisi della gestione di tre società riconducibili allo stesso amministratore, costituite in Ati (Associazione temporanea di imprese) per l’attuazione di un programma di edilizia convenzionata con il Comune di Trani, nell’ambito del progetto “Contratto di quartiere II”.

Secondo gli investigatori, le imprese non avrebbero versato oneri di urbanizzazione per circa 2 milioni di euro, mettendo in atto una serie di operazioni distrattive e compravendite immobiliari fittizie finalizzate a eludere i debiti verso l’erario.

Il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal Gip ha riguardato 115 unità immobiliari, oltre a somme di denaro, partecipazioni e quote societarie riconducibili agli indagati.

Le fiamme gialle precisano che le indagini sono tuttora in corso, anche per tutelare gli acquirenti in buona fede che hanno comprato immobili legati alle società coinvolte.