Taranto, approvato il progetto definitivo per l’impianto di dissalazione del fiume Tara
TARANTO – L’Autorità Idrica Pugliese (AIP) ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre del fiume Tara, alle porte di Taranto. L’opera, destinata a fornire acqua a circa 380mila persone, rappresenta un contributo significativo per affrontare l’attuale crisi idrica nella provincia ionica.
Un primo passo verso la realizzazione dell’impianto era stato compiuto a marzo, con l’approvazione della variante urbanistica e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, successivamente rettificata il 15 aprile. Ora, con il via libera definitivo del consiglio direttivo AIP e l’autorizzazione della Regione Puglia al prelievo di acqua superficiale dal Tara per uso potabile, il progetto entra nella fase conclusiva di approvazione.
L’impianto si inserisce come pilastro all’interno del Piano d’ambito 2020-2045 e del Piano degli interventi 2024-2029 dell’AIP, ed è considerato «essenziale per rafforzare la resilienza dell’intero sistema idrico regionale».
Il costo complessivo stimato dell’opera è di 129 milioni di euro, interamente coperto da risorse pubbliche. Il finanziamento è garantito da un mix strategico di fondi: 27,5 milioni di euro provengono dal PNRR come opera chiave, circa 70 milioni dai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) e ulteriori risorse dai proventi tariffari residuali.
L’impianto di dissalazione del fiume Tara rappresenta un passo decisivo per assicurare l’approvvigionamento idrico all’intero arco ionico-salentino, contribuendo a mitigare i rischi legati alla siccità e a garantire acqua potabile sicura e costante alla popolazione.