Casa sicura anche a Natale: dall’ASL Bari i consigli degli esperti per prevenire gli incidenti domestici


BARI – Con l’arrivo delle festività cresce il tempo trascorso in casa e, con esso, anche il rischio di piccoli e grandi incidenti domestici. Un tappeto scivoloso, una sedia usata come scala, un fornello lasciato acceso o un detersivo alla portata dei bambini: la quotidianità domestica è costellata di insidie spesso sottovalutate. Per questo la ASL Bari ha promosso l’iniziativa divulgativa “Casa sicura anche a Natale”, un incontro pubblico dedicato alla prevenzione degli infortuni tra le mura domestiche.

Nell’Auditorium Arcobaleno si sono confrontati il direttore generale Luigi Fruscio, la direttrice sanitaria Rosella Squicciarini, il direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza Guido Quaranta, il direttore di Ortopedia e Traumatologia Vincenzo Caiaffa, e la traumatologa Luciana Marzella, responsabile del Servizio Trauma Mano e Microchirurgia dell’Ospedale “Galeazzi-Sant’Ambrogio” di Milano. Presenti anche il professor Giuseppe Solarino, direttore di Ortopedia del Policlinico di Bari, e i moderatori Annamaria Ferretti, presidente del Municipio I, e l’attore Antonio Stornaiolo, che ha dato voce alle curiosità del pubblico.

Un fenomeno in crescita

Nonostante la casa sia percepita come luogo sicuro, i numeri raccontano tutt’altro. Secondo l’ISTAT, nel 2023 gli incidenti domestici sono aumentati del 15% rispetto all’anno precedente, superando i 2,5 milioni di casi. Le cadute restano la causa più frequente di traumi, seguite da ustioni, intossicazioni e soffocamenti. L’OMS ricorda che si tratta della prima causa di morte tra i bambini a livello mondiale e della seconda in Italia, dopo i tumori.

Le persone più esposte sono donne, in particolare casalinghe (circa due terzi delle vittime), anziani ultraottantenni (28%) e bambini da 0 a 5 anni (4,5%). I luoghi più rischiosi? Cucina (20%), soggiorno e camere da letto (26%), seguiti da garage e cantina (13%), scale (10%) e bagno (7%).

Monitoraggio e prevenzione: le azioni in campo

Ogni anno oltre 1,8 milioni di persone coinvolte in incidenti domestici accedono ai Pronto soccorso; circa 135.000 vengono ricoverate e 5.500 muoiono. Per questo è fondamentale potenziare i sistemi di sorveglianza come SINIACA, che raccoglie i dati sugli accessi ospedalieri, e il SIN-SEPI, che monitora le esposizioni a sostanze tossiche in collaborazione con i Centri Antiveleni.

Accanto alla raccolta dati è necessario incidere sui comportamenti quotidiani. Un ruolo chiave lo svolgono i Dipartimenti di Prevenzione, impegnati nella valutazione dei rischi e nella promozione di una corretta educazione sanitaria.

I consigli degli esperti: sicurezza dalle “piccole attenzioni quotidiane”

Nel corso dell’incontro, la dottoressa Marzella ha guidato il pubblico in un ideale “tour” stanza per stanza, indicando le principali insidie e offrendo consigli pratici: usare tappeti antiscivolo, installare corrimano, chiudere sempre il gas, mantenere gli ambienti ordinati, rispettare le istruzioni degli elettrodomestici e tenere i prodotti pericolosi lontano dai bambini.

Gli esperti hanno inoltre fornito indicazioni di primo soccorso per affrontare in modo corretto ferite, cadute, ustioni e altri incidenti domestici lievi, rassicurando il pubblico con un linguaggio semplice e mai allarmistico.

“Entrare nelle case delle persone, ma con la prevenzione”

«Un evento come questo – ha spiegato il direttore generale Fruscio – rientra nella mission dell’azienda sanitaria, che non è solo garantire assistenza ma anche offrire conoscenza. Perché a casa ci sentiamo al sicuro, ma lo siamo davvero solo se conosciamo i rischi e adottiamo piccoli accorgimenti quotidiani».

L’iniziativa ha raccolto grande interesse da parte di associazioni e cittadini, confermando l’esigenza di diffondere cultura e pratiche di prevenzione per proteggere davvero tutta la famiglia. Per un Natale – e un anno – più sicuro.