“Chi semina creatività, raccoglie startup”: studenti protagonisti sul palco del TEDxLecce


LECCE - Una scuola più “studente-centrica”, capace di riconoscere e coltivare passioni, talenti e aspirazioni individuali, può generare risultati concreti, persino piccoli miracoli. È il messaggio al centro del talk “Chi semina creatività, raccoglie startup”, presentato sul prestigioso palco del TEDxLecce dal docente Daniele Manni insieme a cinque suoi studenti, protagonisti di esperienze imprenditoriali e sociali nate tra i banchi di scuola.

Il tema dell’edizione 2025 del TEDxLecce era “Semi”, e proprio da qui è partita l’introduzione di Manni davanti al pubblico del Teatro Apollo:
«Quando gli organizzatori mi hanno comunicato il tema, mi sono sentito subito a casa. Da sempre mi percepisco come un “giardiniere” a cui ogni anno vengono affidati nuovi semi di cui prendersi cura. I semi che mi vengono affidati sono… i vostri figli».

Dopo una breve introduzione, il docente ha lasciato spazio ai ragazzi, definiti “semi in via di germogliazione”, chiamandoli uno a uno sul palco per raccontare le loro storie.

Luigi Carratta, 19 anni, ha parlato del suo impegno pluriennale contro bullismo e cyberbullismo, svolto in tutta Italia al fianco di Mirko Cazzato, fondatore di MABASTA – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti. Un racconto intenso, che ha colpito il pubblico per la capacità di mostrare come l’azione sociale possa aiutare sia le vittime, nel non sentirsi sole, sia i bulli, nel comprendere il dolore provocato.

Francesco Pio Manca, 20 anni, cofondatore di tre startup sociali, ha scelto di raccontare l’esperienza di SITO, il salone dell’innovazione, della tecnologia e dell’orientamento svoltosi a Lecce nei primi giorni di dicembre presso il Grand Hotel Tiziano. Un evento che ha coinvolto oltre 3.000 ragazzi tra i 12 e i 19 anni, offrendo loro strumenti e ispirazioni per costruire il futuro a partire da passioni e talenti personali.

Con Filippo Milanese, 19 anni, il racconto si è spostato sul tema dell’inclusione. Insieme a Manca, attraverso la startup sociale Sportzine, ha dato vita al servizio “Ci vediamo allo stadio”, che consente ai tifosi non vedenti e ipovedenti di “vivere” le partite del Lecce al Via del Mare grazie a un sistema di audiodescrizione dettagliata di ciò che accade in campo e sugli spalti. Un progetto che ha permesso, in alcuni casi, di passare da due a venti tifosi non vedenti presenti allo stadio.

Luis Ferramosca, 15 anni, ha raccontato il suo percorso all’interno di WeDo Academy: da partecipante ai summer camp a Junior Coach, ruolo in cui oggi accompagna bambini e ragazzi nell’acquisizione della mentalità imprenditoriale. Nell’ultima edizione dei camp ha contribuito alla nascita di tre nuove startup under 20: ECOisti, Salentia e WeDo Voice.

La più giovane sul palco è stata Zunaira Baig, 14 anni, che da due anni conduce con un compagno di classe la startup sociale Time Out!: brevi “incursioni” durante le lezioni scolastiche per stimolare curiosità e consapevolezza su temi che spaziano dalla cultura alla scienza, dall’impegno sociale all’alimentazione. Forte l’impatto emotivo del suo racconto sull’impegno per la tutela ambientale del Salento e sull’educazione all’ecosostenibilità attraverso la startup ECOisti.

Cinque storie diverse, cinque semi in crescita, cinque micro-imprese ideate da ragazzi tra i 14 e i 20 anni che investono tempo, energia e creatività in progetti con un forte valore sociale. Diventeranno tutte realtà di grande successo? Nessuno può dirlo. Ciò che è certo, come emerso dal palco del TEDxLecce, è che questi giovani stanno imparando a vivere il presente e costruire il futuro da protagonisti, non da semplici spettatori. Un messaggio potente, che interroga profondamente il ruolo della scuola e il suo potenziale trasformativo.