Conversano, la Sala Convegni del Castello intitolata a Pinuccio Castellaneta
CONVERSANO - Si è tenuta giovedì 11 dicembre 2025 presso il Castello Acquaviva d’Aragona di Conversano, la cerimonia di intitolazione della Sala Convegni alla memoria di Giuseppe Sante “Pinuccio” Castellaneta, figura che ha lasciato un segno profondo nella comunità e nel tessuto culturale pugliese. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, ha rappresentato un momento di alto valore civile e culturale, volto a rendere omaggio a un uomo che seppe coniugare impegno professionale e passione civile, diventando un punto di riferimento per generazioni di cittadini. Alla cerimonia hanno preso parte il Direttore Generale di InnovaPuglia Francesco Surico, il Presidente del Consiglio Comunale Carlo Gungolo, l’Avv. Mimmo Castellaneta, figlio di Pinuccio, e la Consigliera Comunale Daniela Martino. La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa commemorativa, gesto simbolico che ha suggellato il legame tra Conversano e la memoria di Sante Giuseppe Castellaneta.
Ritratto di Sante Giuseppe Castellaneta
Figura luminosa e discreta, Giuseppe Sante Castellaneta, per tutti Pinuccio, è stato uno dei pionieri dell’informatica in Puglia. Nato a Conversano nel 1946, seppe unire curiosità intellettuale e rigore scientifico, dedicando la sua vita alla ricerca e alla formazione. Entrato giovanissimo nel CSATA nel 1969, contribuì alla nascita del Centro di Elaborazione Dati dell’Università di Bari, diventando presto un punto di riferimento per studenti e colleghi. La sua passione per l’innovazione lo portò a guidare la sala CED di Tecnopolis e a promuovere l’informatizzazione degli atenei di Bari e Cosenza, aprendo la strada a generazioni di ricercatori. Uomo laborioso e generoso, univa competenza tecnica e sensibilità umana, trasmettendo entusiasmo e fiducia a chi lavorava al suo fianco. La sua prematura scomparsa nel 1994 interruppe un percorso brillante, ma non cancellò l’eredità di un professionista che ha saputo trasformare la tecnologia in strumento di progresso e crescita collettiva. La comunità continua a ricordarlo come un concittadino esemplare, capace di lasciare un segno indelebile nella storia scientifica e culturale della regione.
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