L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Barletta-Andria-Trani, ha portato al sequestro di 37 società cosiddette “cartiera”, utilizzate esclusivamente per emettere fatture per operazioni inesistenti e consentire indebiti vantaggi fiscali ad altre imprese. Contestualmente, è stato disposto il sequestro di circa 6 milioni di euro nei confronti di 50 società beneficiarie della frode, riferito all’anno 2024.
L’indagine ha avuto origine da un controllo fiscale effettuato ad agosto su una società attiva nel commercio di prodotti non alimentari a Trani. Durante le verifiche, i finanzieri hanno rilevato l’assenza di documentazione commerciale a supporto dei rapporti con alcuni fornitori, oltre a gravi irregolarità fiscali riconducibili agli stessi, circostanze che hanno portato alla segnalazione del caso alla Procura.
Approfondimenti successivi hanno permesso di individuare numerosi fornitori accomunati da segnali di rischio fiscale ricorrenti: mancate dichiarazioni dei redditi e IVA, assenza di versamenti, nessun dipendente, nessun bene intestato e assenza di sedi operative reali. In totale, le 37 società cartiera, per lo più riconducibili a soggetti di origine asiatica e distribuite su tutto il territorio nazionale, avrebbero emesso tra il 2024 e il 2025 fatture false per circa 220 milioni di euro, con un’IVA evasa stimata in oltre 45 milioni.
Sulla base delle prove raccolte, la Procura ha disposto il blocco immediato delle società cartiera per impedire la prosecuzione della frode, nonché il sequestro delle somme illecitamente percepite dalle 50 aziende beneficiarie presenti in diverse Regioni.
Al termine delle indagini, sono state denunciate 82 persone per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. È stato inoltre richiesto all’Agenzia delle Entrate di sospendere le compensazioni fiscali legate a crediti IVA indebiti, per un valore complessivo superiore a 1,6 milioni di euro, al fine di prevenire ulteriori danni alle casse dello Stato.
L’inchiesta, tuttora in corso, rientra nell’attività della Guardia di Finanza finalizzata a contrastare le frodi fiscali più gravi, con effetti diretti sull’economia legale, sulla concorrenza leale e sui lavoratori, spesso coinvolti loro malgrado in sistemi illeciti.