“Gli occhi del predatore – Il circense”: il fantasy prende vita a Santa Teresa dei Maschi
BARI – Mistero, immaginazione e suggestione visiva si sono intrecciati nel cuore di Bari Vecchia in occasione della presentazione di Gli occhi del predatore – Il circense, opera prima di Pietro Lodovichi, edita da Secop Edizioni. L’evento si è svolto mercoledì 17 dicembre negli spazi del Centro d’Arte Santa Teresa dei Maschi, trasformando uno dei luoghi più antichi e simbolici della città in una vera e propria scenografia narrativa.
Tra le mura dell’ex chiesa, oggi spazio culturale, la presentazione del romanzo si è evoluta in un’esperienza immersiva capace di fondere letteratura fantasy, rappresentazioni oniriche e valorizzazione del patrimonio storico. A fare da cornice all’incontro anche la mostra “Contemporanea” di Miguel Gomez, con opere realizzate tra il 2014 e il 2025, visitabile presso il Centro d’Arte – Museo dei Pigmenti del Colore fino al 10 gennaio 2026.
Il libro, rivelazione dell’anno per numero di copie vendute online e già presentato in ambito internazionale, racconta un mondo immaginario dominato da scelte decisive. Protagonisti della storia sono tre ragazzi e una principessa, originari di un piccolo paese, che si ritrovano coinvolti nelle trame del mondo di Oswald. Un racconto che, pur ambientato in un universo fantastico, affronta temi profondamente umani come la crescita, la responsabilità e il confronto con il destino.
Nel corso della presentazione, Lodovichi ha ribadito il valore della cultura come motore di conoscenza e scoperta:
«La cultura per me rappresenta curiosità. La curiosità è la voglia di conoscere: tutto quello che non si sa è bello, imparare è la cosa migliore».
Un legame profondo, quello tra curiosità e scrittura, che trova nel fantasy il suo spazio naturale: «Il mondo fantasy è il mio mondo, quello in cui mi sento a mio agio nel trascrivere emozioni e raccontare le scelte di ragazzi e adulti».
A rendere ancora più coinvolgente l’incontro è stata una rappresentazione onirica ispirata al romanzo, con figuranti, momenti narrativi e suggestioni visive che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio tra parole e immagini.
Madrina della serata Giovanna Castrovilli, presidente di AETB – Associazione Extralberghiero Terra di Bari – Confcommercio Bari-BAT, che ha sottolineato l’importanza di iniziative capaci di coniugare editoria, territorio e valorizzazione dei luoghi storici, trasformando la cultura in strumento di promozione e rigenerazione urbana.
La voce narrante di Antonella Maria Loconsole (Assiah GDR ETS) ha contribuito a dare profondità all’esperienza, mentre a moderare l’incontro è stata Raffaella Leone, PR di Secop Edizioni. Presente anche Laura Di Donna, che, nei panni di una principessa, ha arricchito la dimensione simbolica e scenica dell’evento.
La scelta del Centro d’Arte Santa Teresa dei Maschi si è rivelata particolarmente significativa: un luogo in cui architettura, memoria e immaginazione dialogano naturalmente con i mondi del fantasy, rafforzando il legame tra racconto e città.
Partner dell’evento AETB – Associazione Extralberghiero Terra di Bari – Confcommercio Bari-BAT, BariExperience.com, InCittàBari, Spazio Art D’or di Stratos, Rinascita del territorio, Federico II Eventi, Secop Editore e Confcommercio Bari-BAT, a testimonianza di una rete di collaborazioni orientata alla promozione culturale e alla valorizzazione urbana.
La presentazione di Gli occhi del predatore – Il circense conferma così Bari come spazio fertile per la sperimentazione culturale, capace di accogliere linguaggi narrativi contemporanei e di offrire esperienze che intrecciano letteratura, territorio e immaginazione.


