Meloni alla Camera: “Manteniamo la pressione sulla Russia, decisione complessa sugli asset congelati”
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ROMA – La premier Giorgia Meloni è intervenuta oggi alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 18-19 dicembre, concentrato sulla guerra in Ucraina e sull’utilizzo dei proventi degli asset russi congelati.
Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenere la pressione su Mosca, definendola “impantanata” in una guerra di posizione e a costo di enormi sacrifici. “Non intendiamo abbandonare l’Ucraina nella fase più delicata degli ultimi anni”, ha ribadito, ricordando il vertice di Berlino con i leader europei e i negoziatori Usa.
Sui beni russi congelati, la premier ha evidenziato come la decisione sia tutt’altro che semplice. L’Italia resta impegnata a sostenere Kiev, ma ogni utilizzo degli asset deve rispettare valori, regole giuridiche e sostenibilità finanziaria. “Decisioni di questa portata giuridica, finanziaria e istituzionale non possono che essere prese dai leader”, ha spiegato, chiedendo chiarezza sui possibili rischi e sull’impatto sui bilanci nazionali.
Meloni ha inoltre toccato altri temi di politica interna e internazionale: immigrazione, sottolineando l’efficacia del “modello Albania”; islamismo, con riferimento al rischio di predicazioni violente; e green, parlando di aperture verso scelte più pragmatiche. Sul Medio Oriente ha ricordato che la tregua è fragile e ha chiesto che tutti contribuiscano al mantenimento della pace. Infine, ha espresso cordoglio per le 15 vittime dell’attentato di Sydney.
Nel pomeriggio, l’Aula di Montecitorio ha approvato la risoluzione di maggioranza con 177 sì e 123 no, impegnando il governo a sostenere il processo di pace per l’Ucraina, mantenere coeso il fronte europeo e continuare le pressioni diplomatiche e sanzionatorie nei confronti della Russia.