Milano, identificata la ragazza trovata morta in via Paruta: è la 19enne Aurora Livoli
Milano, 31 dicembre 2025 – Si chiamava Aurora Livoli la giovane trovata senza vita lunedì mattina in via Paruta, non lontano da viale Padova, nel quartiere Cimiano di Milano. La vittima, 19 anni, era nata a Roma e residente nella provincia di Latina. La sua identità è stata confermata oggi dai carabinieri grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza.
Secondo quanto ricostruito, Aurora si era allontanata da casa lo scorso 4 novembre, come denunciato dai familiari, che avevano avuto un ultimo contatto telefonico con lei il 26 novembre, quando la ragazza aveva riferito di stare bene e di non voler fare ritorno a casa, senza fornire ulteriori dettagli sul luogo in cui si trovava.
Il ritrovamento del corpo
Il corpo di Aurora è stato scoperto lunedì mattina intorno alle 8:30 dal custode di un palazzone di via Paruta, in un vialetto non lontano da un’aiuola. La ragazza indossava solo un paio di pantaloni della tuta, una felpa aperta sul petto e scarpe da tennis, mentre una giacca copriva parzialmente il corpo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, le ambulanze e il pm di turno Antonio Pansa, che ha aperto un fascicolo per omicidio e disposto l’autopsia, ancora da fissare. I segni sul collo e sul viso della vittima fanno ipotizzare un’aggressione, e al momento l’orario presunto della morte è successivo alle 22 del giorno precedente.
Le indagini e le telecamere
Gli investigatori stanno analizzando i filmati di videosorveglianza della zona, comprese telecamere private posizionate sui cancelli degli ingressi dei cortili. Le immagini, per ora scure a causa del buio, mostrerebbero la presenza di due persone – probabilmente un uomo e una donna – entrare nel cortile a notte fonda. L’uomo sarebbe stato ripreso poco dopo mentre si allontanava da solo.
I carabinieri hanno diffuso le immagini ai vari centri di accoglienza e comunità per persone in difficoltà di Milano, ma finora nessuno ha fornito informazioni utili. I vicini non avevano notato la presenza della ragazza o della coppia nei dintorni.
Possibile violenza sessuale
Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella di una possibile violenza sessuale prima dell’omicidio. La ragazza era priva di maglietta al momento del ritrovamento, ma la conferma arriverà solo dagli esami di laboratorio e dall’autopsia, prevista nei primi giorni di gennaio. Intanto, le forze dell’ordine continuano a scavare nelle banche dati, analizzare i video e reperire tracce dalla scientifica per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Aurora.
L’indagine è ancora in una fase iniziale, ma gli inquirenti puntano a chiarire rapidamente dinamica e responsabilità.
