PR Puglia FESR–FSE+ 2021–2027, raggiunto il target di certificazione della spesa a dicembre 2025
BARI – Il Programma Regionale PR Puglia FESR–FSE+ 2021–2027 ha raggiunto il primo target ufficiale di certificazione della spesa previsto per dicembre 2025, confermando la solidità del sistema regionale nella gestione dei fondi europei.
La spesa pubblica complessivamente certificata ammonta a 485.542.911,53 euro, di cui 325.496.610 euro a valere sul FESR e 160.046.301 euro sul FSE+ (di cui 317.637.270 euro in quota UE complessiva).
«Il raggiungimento del target di spesa fissato per dicembre 2025 – sottolinea il presidente della Regione Michele Emiliano – rappresenta una conferma tangibile della solidità del nostro sistema regionale e della sua capacità di trasformare le risorse europee in interventi concreti per la collettività. Il nostro è un cantiere sempre aperto: dal sostegno alla competitività delle imprese, agli investimenti strategici nell’economia verde, dal diritto allo studio agli interventi per il welfare e la sanità».
Secondo Pasquale Orlando, dirigente della Programmazione unitaria, sul fronte della competitività e dell’innovazione (Asse I, 153,19 milioni certificati) hanno contribuito strumenti finanziari per l’accesso al credito, misure a sostegno della creazione e sviluppo di nuove imprese e investimenti in ricerca, innovazione e digitalizzazione dei servizi pubblici.
Per l’economia verde (Asse II, 128,83 milioni), particolare rilevanza è stata data agli interventi sul servizio idrico integrato, con riduzione delle perdite di rete, qualificazione delle infrastrutture di approvvigionamento e miglioramento delle reti fognarie e della depurazione.
Nel settore benessere e salute risultano certificati 22,109 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture sanitarie.
Sul fronte del Fondo sociale europeo FSE+, la spesa riguarda il rafforzamento del diritto allo studio, con interventi rivolti agli studenti universitari e ai servizi educativi per la prima infanzia, inclusi i buoni educativi per bambini da 0 a 3 anni (Asse VI, 86,063 milioni certificati).
Infine, nell’ambito del welfare territoriale (Asse VIII, 69,878 milioni), le risorse certificate sono destinate a buoni servizio per minori, anziani e disabili, con l’obiettivo di rafforzare la rete dei servizi di prossimità per le fasce più fragili della popolazione pugliese.
Il raggiungimento del target conferma la Puglia come modello virtuoso nella gestione dei fondi europei, capace di tradurre le risorse comunitarie in interventi concreti a beneficio di cittadini, imprese e istituzioni locali.
