Sequestrati oltre 10 kg di fuochi d’artificio e 140 manufatti esplodenti artigianali: denunciati due uomini
TARANTO - La Polizia di Stato di Taranto ha sequestrato oltre 10 chilogrammi di artifici pirotecnici e petardi e circa 140 manufatti esplodenti artigianali, denunciando in stato di libertà due uomini tarantini di 37 e 36 anni. I due sono ritenuti presunti responsabili, in concorso, dei reati di detenzione e commercio abusivo di materie esplodenti di genere vietato.
Con l’avvicinarsi delle festività di fine anno, periodo in cui si registra un uso spesso sconsiderato di fuochi d’artificio, il Team Artificieri della Questura di Taranto ha intensificato le attività di controllo contro la vendita illegale dei pericolosi “botti” di Capodanno.
Un’attività info-investigativa mirata ha permesso agli agenti di individuare una sospetta compravendita di materiale pirotecnico nel quartiere Paolo VI. Gli artificieri hanno prima fermato l’acquirente, che viaggiava a bordo della propria auto, e successivamente sono riusciti a risalire anche al presunto venditore, nonostante la reticenza del primo.
Durante la perquisizione nell’abitazione del 37enne, sottoposto a sorveglianza speciale, gli agenti hanno rinvenuto in due camerette circa 70 manufatti esplodenti artigianali, privi di etichettatura e accatastati in modo irregolare e altamente pericoloso.
Un ulteriore controllo in un garage adiacente all’abitazione dell’acquirente, situata nel comune di Sava, ha portato al ritrovamento di altri 72 manufatti esplodenti artigianali cilindrici e di circa 10 kg di petardi e artifici pirotecnici etichettati, anch’essi conservati senza autorizzazioni e oltre i limiti previsti dalla normativa.
L’intero materiale è stato sequestrato e affidato a ditte specializzate per la distruzione in sicurezza.
Si ricorda che, per entrambi i soggetti coinvolti, vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
