Videogiochi tra intelligenza artificiale e geopolitica: a Bari entra nel vivo l’ottava edizione di (video)Games e (alta) Cultura
BARI – È entrata nel vivo l’ottava edizione di (video)Games e (alta) Cultura, il festival che porta a Bari sviluppatori, ricercatori, filosofi, storici ed esperti internazionali per analizzare il videogioco come linguaggio culturale e strumento di conoscenza. Al centro dell’edizione 2025, due temi chiave del nostro tempo: intelligenza artificiale e geopolitica, affrontati attraverso talk, laboratori e momenti esperienziali.
Il festival si svolge in due luoghi simbolo della cultura digitale pugliese, Apulia Film House e ITS Apulia Digital Academy, e si conferma come un punto di incontro tra ricerca, industria creativa e riflessione critica. Numerosi i talk già avviati, con ospiti provenienti da tutto il mondo, tra sviluppatori videoludici, giornalisti, accademici ed esperti di intelligenza artificiale, filosofia e geopolitica.
Tra gli ospiti di punta dell’edizione 2025 figura Piero Molino, ricercatore e imprenditore nel settore dell’AI, cofondatore negli Stati Uniti di Predibase, piattaforma recentemente acquisita da Rubrik per oltre 100 milioni di dollari. Molino è oggi fondatore e CEO di Studio Atelico, startup con sede a San Francisco che ha raccolto 5 milioni di dollari per sviluppare sistemi di intelligenza artificiale specificamente progettati per i videogiochi.
All’ITS Apulia Digital Academy è stato allestito il Cyber Ludens Lab, laboratorio esperienziale e sala giochi del festival, aperto al pubblico e agli studenti. Qui i partecipanti possono interagire con una selezione di opere videoludiche fisiche, storiche e contemporanee, scelte per il loro valore culturale, estetico e simbolico. I titoli esposti fanno parte del Catalogus Ludorum 2025, una delle principali novità di quest’anno, che verrà presentato ufficialmente giovedì 18 dicembre alle 10.30.
Il Catalogus Ludorum non è un premio competitivo, ma un archivio critico permanente dedicato ai videogiochi che hanno ridefinito – o stanno ridefinendo – il concetto di “alta cultura”. Una mappa curatoriale del pensiero videoludico, costruita da una giuria internazionale di studiosi, designer e filosofi, che individua opere capaci di coniugare arte, conoscenza e interattività e di produrre un impatto culturale duraturo sulla società.
Il programma prosegue fino a domani con incontri multidisciplinari e momenti di approfondimento, tra cui una passeggiata ludo-storica a Bari Vecchia, curata dall’associazione Compagnia d’Arme Stratos, che coinvolgerà anche gli ospiti internazionali del festival.
L’edizione 2025 esplora in particolare il ruolo del videogioco come spazio simbolico in cui intelligenza artificiale e geopolitica si incontrano. I videogame diventano così laboratori di simulazione, strumenti di previsione e specchi delle dinamiche di potere contemporanee: dai wargame ai simulatori strategici, dalle narrazioni interattive alle distopie futuribili.
«Abbiamo scelto di concentrarci su intelligenza artificiale e geopolitica perché sono elementi strutturali delle nostre società e del linguaggio videoludico stesso – spiega Fabio Belsanti, organizzatore dell’evento e CEO di AgeOfGames –. Il gioco, come ci ricorda Homo Ludens, non è solo parte della cultura: la cultura stessa è una forma di gioco. Il Catalogus Ludorum è una ludoteca ragionata che suggerisce come costruire una vera cultura attraverso i videogiochi, intesi non come semplice intrattenimento, ma come dispositivi di pensiero».
Sul rapporto tra videogiochi e AI interviene anche Piero Molino: «L’intelligenza artificiale è legata ai giochi fin dagli anni Cinquanta. Oggi, grazie all’AI generativa, si aprono possibilità inedite: personaggi capaci di dialogare, prendere decisioni autonome e imitare il comportamento umano. È una frontiera complessa ma destinata a segnare il futuro del medium. Come ogni tecnologia che cresce rapidamente, va governata, affinché diventi uno strumento di collaborazione e non di semplice sostituzione dell’essere umano».
(video)Games & (alta) Cultura è organizzato e promosso da AgeOfGames, realtà fondata a Bari nel 2001 e tra le più dinamiche del panorama videoludico italiano ed europeo, in collaborazione con ITS Apulia Digital Academy e Apulia Film Commission, con il supporto di partner internazionali.
Per informazioni su programma e ospiti:
www.ageofgames.net/video-games-high-culture
www.videogamesandhighculture.com

