ROMA. "Vorrei vedere su quali basi dovrei dimettermi. Ho il diritto di difendermi. Le verita' devono emergere". Sono le parole del vicepresidente del Senato, Rosy Mauro, nel corso della registrazione di 'Porta a Porta'.
"Voglio spiegare come stanno le cose - ha aggiunto la senatrice leghista - e poi vedremo. C'e' un attacco mediatico senza precedenti. Ho il diritto di difendermi, lo faro' anche con un intervento in Aula al Senato". Ma dimissioni imminenti o non imminenti? "Possono anche essere imminenti o non imminenti - prosegue la vicepresidente leghista del Senato - ma vorrei vedere su quali basi dovrei dimettermi". "A Rosy Mauro la Lega non ha mai dato un euro. Ma c'e' la donazione del partito al Sindacato padano. Tutto e' tracciabile dai bonifici. Ci sono estratti conto del sindacato con la mia firma, e si puo' verificare cio' che si vuole. Io non ho mai preso un euro" ha detto Mauro. "Il partito era assolutamente informato delle donazioni al sindacato" ha aggiunto: "Tutti lo sapevano, anche Bossi, perche' non c'era niente di illegale", ha concluso.
STASERA A BERGAMO ANCHE BOSSI - Attesa alla Fiera di Bergamo per la serata d'orgoglio leghista, organizzata dopo lo scandalo che ha portato al passo indietro di Umberto Bossi. Nella struttura alle porte della citta' si stanno attrezzando gli ultimi preparativi, in vista della manifestazione che iniziera' alle 21. Fonti del Carroccio riferiscono che stasera ci sara' anche il 'Senatur' che dovrebbe parlare dopo Roberto Maroni. L'ex ministro delle Riforme dovrebbe lanciare un appello all'unione, affinche' il movimento non si divida in un momento cosi' importante. Sara' Maroni il primo ad intervenire. Nel partito si paventano proteste per il 'caso Belsito'. Nel mirino soprattutto Rosy Mauro. Oggi c'e' stata una riunione dei vertici del partito in via Bellerio. Sul tavolo c'e' anche l'ipotesi di accelerare sui congressi regionali.
