“Blasi cala da Marte ed insulta tutti”.

BARI. “Tornando da un lungo soggiorno a Marte, il Segretario Regionale del più forte Partito della maggioranza vendoliana ha in una intervista equamente distribuito sentenze velenose a carico di tutto e di tutti, salvando soltanto sé stesso in quanto nuovo, intemerato Messia disceso magnanimamente nel mondo a redimerci dai nostri peccati.

Egli è la Luce perpetua, detentore e promotore di ogni bene, anche di riforme legislative in materia di riduzione dei Consiglieri e degli assessori esterni che chi scrive aveva anticipato fin dall’ottobre 2005, quando il sullodato Salvatore nemmeno conosceva la sede del Consiglio Regionale, e che il Partito di cui egli è ormai da qualche anno Segretario si è ben guardato dal sostenere.

Egli guarda con sovrano disgusto a tutto ciò che osa muoversi nella politica regionale senza il suo regale benestare, in un’auto-declaratoria di impotenza che dovrebbe semmai condurlo diritto dritto alle dimissioni.

Egli maramaldeggia nei confronti di antichi compagni dimenticando di rispondere di sconfitte
clamorose come quella di Lecce, nella quale si è misurato il vuoto cosmico di una spezzante arroganza intellettuale a sua immagine e somiglianza.

Dichiarando “irrevocabile” un giudizio evidentemente liquidatorio della stagione politica di quei compagni, e tacciando la politica regionale di essere “inquinata” da interessi particolari (a proposito, metta nomi e cognomi, o si scusi) non si avvede nemmeno di tagliare le proprie radici e di liquidare anche l’intera esperienza dalemiana, di cui è l’ultimo derivato, e gran parte di quella dei governi vendoliani, di cui è il fido guarda-spalle.
Se si voleva una conferma del declino in atto della politica, questo florilegio ce l’ha offerta tutta.
A riferirlo in una nota il Consigliere Regionale PDL Lucio Tarquinio.