Pubblicata la nuova rivista storico-teologica “Nicolaus” dei padri domenicani della Basilica di San Nicola
di Vittorio Polito - È stato pubblicato in questi giorni il n.1/2015 di “Nicolaus”, la nuova rivista storico-teologica dei PP. Domenicani della Basilica di San Nicola di Bari (Basilica San Nicola Editore), diretta da p. Gerardo Cioffari e realizzata da Levante Editori.
“Nicolaus” unifica in sostanza due altre riviste: quella storica del Centro Studi Nicolaiani e quella teologica dell’Istituto Ecumenico.
«L’elemento unificante è San Nicola, scrive padre Ciro Capotosto, o.p., rettore della Basilica, nella presentazione. In questo Santo – prosegue - si riscontra l’ispirazione ecumenica come in nessun altro Santo e quindi come in nessun altro luogo. Per cui è abbastanza congeniale trattare di teologia con questo taglio ecumenico. In questo modo si dà voce anche alle chiese che inviano i loro pellegrini alla tomba del Santo».
Interessante il sommario che vede nella sezione storica, a cura di p. Gerardo Cioffari, noto storico della Basilica, trattare dell’Epoca d’oro della Basilica di San Nicola con Carlo I e Carlo II d’Angiò (1266-1309). In questa Sezione sono trattati ampiamente i periodi di reggenza dei d’Angiò in relazione alle riforme, ai feudi e al tesoro di San Nicola, alla liturgia parigina e alla devozione popolare.
Nell’appendice della sezione si parla anche Costituzione ecclesiastica promulgata da Carlo II d’Angiò per regolare la vita del clero di San Nicola (Napoli 20 luglio 1304), e della conferma da parte del Papa Clemente V, delle donazioni e le costituzioni concesse da Carlo II d’Angiò (Poitier 11 agosto 1308).
La sezione teologica, a cura di p. Emmanuel Albano o.p., tratta dell’attualizzazione della scrittura nel pensiero di François Dreyfuso.p. Francesco Marinoo.p. firma “Fondamenti della dottrina sociale” della chiesa ortodossa russa. VlasiosFeidas tratta della “Validità del battesimo degli eretici e la questione del ribattesimo” e, infine, Alfredo Gabrielli scrive dell’Interpretazione del Salmo 118,22 dei padri della chiesa dei primi secoli.
Il periodico si completa con recensioni a firma di D. Donato Giordano osb, di Rosario Scognamiglio o.p., Francesco Marino o.p., e Gerardo Cioffari o.p. Padre Ciro Capotosto, conclude nella presentazione che «L’opera dei Padri domenicani, sia storica o teologica, tende al ristabilimento di quella comunione che Gesù auspicava (Ut unum sint). L’affidamento della Basilica ai Domenicani da parte della Santa Sede nel 1951 impegna la comunità in un compito difficile sì, ma straordinariamente affascinante, idoneo alla vocazione domenicana, cristiana ed ecclesiale».
“Nicolaus” unifica in sostanza due altre riviste: quella storica del Centro Studi Nicolaiani e quella teologica dell’Istituto Ecumenico.
«L’elemento unificante è San Nicola, scrive padre Ciro Capotosto, o.p., rettore della Basilica, nella presentazione. In questo Santo – prosegue - si riscontra l’ispirazione ecumenica come in nessun altro Santo e quindi come in nessun altro luogo. Per cui è abbastanza congeniale trattare di teologia con questo taglio ecumenico. In questo modo si dà voce anche alle chiese che inviano i loro pellegrini alla tomba del Santo».
Interessante il sommario che vede nella sezione storica, a cura di p. Gerardo Cioffari, noto storico della Basilica, trattare dell’Epoca d’oro della Basilica di San Nicola con Carlo I e Carlo II d’Angiò (1266-1309). In questa Sezione sono trattati ampiamente i periodi di reggenza dei d’Angiò in relazione alle riforme, ai feudi e al tesoro di San Nicola, alla liturgia parigina e alla devozione popolare.
Nell’appendice della sezione si parla anche Costituzione ecclesiastica promulgata da Carlo II d’Angiò per regolare la vita del clero di San Nicola (Napoli 20 luglio 1304), e della conferma da parte del Papa Clemente V, delle donazioni e le costituzioni concesse da Carlo II d’Angiò (Poitier 11 agosto 1308).
La sezione teologica, a cura di p. Emmanuel Albano o.p., tratta dell’attualizzazione della scrittura nel pensiero di François Dreyfuso.p. Francesco Marinoo.p. firma “Fondamenti della dottrina sociale” della chiesa ortodossa russa. VlasiosFeidas tratta della “Validità del battesimo degli eretici e la questione del ribattesimo” e, infine, Alfredo Gabrielli scrive dell’Interpretazione del Salmo 118,22 dei padri della chiesa dei primi secoli.
Il periodico si completa con recensioni a firma di D. Donato Giordano osb, di Rosario Scognamiglio o.p., Francesco Marino o.p., e Gerardo Cioffari o.p. Padre Ciro Capotosto, conclude nella presentazione che «L’opera dei Padri domenicani, sia storica o teologica, tende al ristabilimento di quella comunione che Gesù auspicava (Ut unum sint). L’affidamento della Basilica ai Domenicani da parte della Santa Sede nel 1951 impegna la comunità in un compito difficile sì, ma straordinariamente affascinante, idoneo alla vocazione domenicana, cristiana ed ecclesiale».