Al via la 5a edizione della 'Settimana del Pianeta Terra'

BRINDISI - Qual è lo stato di salute delle meravigliose e frequentate coste salentine? A che punto sono le opere di protezione delle falesie di Cerano per mitigare il rischio costiero causato dalla urbanizzazione del ciglio della falesia?

Di questo e di altro si parlerà nel primo degli appuntamenti, domani (17 ottobre), nel seminario “La difesa del suolo applicata ai margini costieri: tecniche di intervento” in programma presso l’Autorità Portuale di Brindisi.

Prende così il via la serie di appuntamenti predisposti, in regione Puglia, in occasione della 5^ Edizione della “Settimana del Pianeta Terra – l’Italia alla scoperta delle Geoscienze - Una società più informata è una società più coinvolta”.

Al seminario brindisino sono previsti gli interventi istituzionali del Presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Meridionale, prof. Ugo Patroni Griffi, del Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia, Geol. Salvatore Valletta, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia Brindisi, Ing. Agostino Caponoce, e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce, Ing. Raffaele dell’Anna.

Si entrerà, quindi, nel vivo dei lavori, con l’intervento del prof. Geol. Paolo Sansò dell’Università del Salento, che parlerà dei rischi geologici e geomorfologici della fascia costiera nella penisola salentina, della loro genesi ed evoluzione con l’inquadramento, e questo per ogni tipologia morfologica illustrata, delle pericolosità geomorfologiche e delle necessarie misure che andrebbero realizzate per evitare o mitigare eventuali situazioni di rischio.

Sarà quindi la volta del Geol. Tommaso Elia, Libero professionista, che illustrerà la difesa delle spiagge basse mediante moduli prefabbricati “WaVe Filter”; difesa di opere marittime e portuali esterne. Verrà pertanto discusso il termine resilienza e questo in funzione delle caratteristiche geologiche di base del singolo territorio avente contesti geomorfologici a loro volta legati alle peculiari condizioni meteomarine.

L’ing. Diana De Padova del Politecnico di Bari presenterà poi la rete di monitoraggio e lo studio del clima meteomarino dei mari di Taranto al fine di sottolineare l’importanza del rilievo dei dati relativi all’ambiente marino e costiero come supporto all’amministrazione locale nelle sue attività di pianificazione e gestione costiera. Verranno inoltre presentati i risultati di simulazioni numeriche delle correnti e del trasporto solido utili per valutare possibili tipi di azione/intervento.

Per info: http://www.geologipuglia.it - http://www.settimanaterra.org

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