Mutuo: in Italia per la prima casa lo si fa a 35 anni

ROMA. Gli italiani raggiungono l'indipendenza economica tardi, o almeno richiedono il mutuo per la prima casa dopo aver compiuto i 35 anni. A dirlo e' Mutui.it, il comparatore online che ha analizzato oltre un milione di richieste di mutuo arrivate negli scorsi mesi attraverso le pagine del sito.
L'analisi evidenzia che chi vuole sottoscrivere un mutuo per la sua prima abitazione ha mediamente 36 anni, richiede un finanziamento pari a 160 mila euro (pari al 75% del valore dell'immobile che intende acquistare), e' disposto ad impegnarsi per 25 anni con l'Istituto finanziatore e, nel 47% dei casi, preferisce un tasso fisso.
Non mancano differenze, anche notevoli, nella sottoscrizione dei finanziamenti per l'acquisto della prima casa. In primis, la durata media del mutuo, che nelle regioni settentrionali cresce di 10 anni rispetto alla media, arrivando a 35 anni. Mentre si e' registrata una sostanziale uniformita' nella richiesta di finanziamenti a rata costante (circa il 12% del totale in tutta la Penisola), e' emerso chiaramente che al Sud si preferisce la prudenza: oltre il 54% di chi richiede un preventivo di mutuo lo fa per un finanziamento a tasso fisso.
Sebbene anche nel Nord Italia la maggiore quantita' di richieste si concentri su mutui a tasso fisso, va registrato come il tasso variabile raccolga quasi il 36% delle preferenze: cinque punti percentuali piu' della media nazionale, sette piu' che al Centro Italia e addirittura undici rispetto a quanto non accada nelle regioni meridionali.
Dall'indagine emerge anche che gli importi piu' alti per l'acquisto della prima casa vengono richiesti in Trentino Alto Adige (191 mila euro in media) e, a seguire, nel Lazio (185 mila euro) e in Valle d'Aosta (180 mila euro).
Decisamente piu' economici, per le Banche, i finanziamenti per gli acquisti di immobili in Basilicata (136 mila euro), Calabria (129 mila euro) e Molise (124 mila euro).