Sanità: Zullo a Vendola, questo è governo degli 'irresponsabili'
BARI. "Il governo della Regione Puglia è giorno di più il governo degli ‘irresponsabili’". E' il duro attacco che sferra il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo, alla giunta Vendola dopo l'approvazione del Piano di Rientro sanitario con la conseguente chiusura di 18 ospedali sul territorio pugliese. Una irresponsabilità quella di Vendola - continua sempre sugli stessi toni Zullo - "che ha lasciato solo l'assessore Fiore a portare avanti la chiusura degli ospedali decisa da tutta la Giunta, per continuare con il Pd, partito di maggioranza relativa che quella chiusura ha votato con Legge in Consiglio regionale, e con regolamento in Commissione".
"Responsabilità di governo vorrebbe - secondo il consigliere regionale - che chi condivide politicamente e vota un provvedimento, lo sostenga anche dinanzi ai cittadini. Invece - spiega- Vendola si riempie ogni giorno l'agenda con impegni che lo portino il più lontano possibile dalla Puglia, il Pd in Consiglio e in Commissione vota e nelle piazze e nei comunicati stampa si dissocia. Il risultato è che l'assessore Fiore è stato lasciato solo a difendere una indifendibile chiusura di 18 ospedali più altri che non si sa bene se saranno tre o dieci. Nessuno, né Vendola, né il Pd e nemmeno Fiore, si pone il problema di spiegare ai cittadini dove potranno andare a curarsi quando gli ospedali dei loro territori saranno chiusi. Richiamiamo - conclude Zullo - il governo regionale ad un minimo di senso responsabilità, perché alla fine di questo giochetto in cui ciascun consigliere di maggioranza va promettendo che l'ospedale del suo territorio sarà ‘salvato’, gli unici a pagare e ad essere più soli di tutti, sono gli incolpevoli cittadini".
Il consigliere Pdl, Domi Lanzillotta, pone invece sul tavolo della querelle la prospettata chiusura di nuovi ospedali da parte della Regione Puglia. "Ieri - sostiene Lanzillotta - abbiamo appreso che, insieme a quello di Grumo, esso sarà sicuramente chiuso, mentre resta il mistero sugli altri – fino ad 8 - destinati alla stessa, ferale sorte. Se c’era bisogno di una prova del piano paurosamente inclinato verso il baratro della Sanità pugliese e della sua totale perdita di controllo da parte del governo regionale, - incalza il consigliere - queste fragorose contraddizioni ce l’hanno definitivamente offerta. D’altronde nei pochi giorni che ci separano dall’annuncio in Consiglio delle finte dimissioni dell’Assessore, Vendola e compagni - conclude Lanzillotta - hanno registrato sul fronte della Sanità altre due, solenni e pesantissime, bocciature da parte della Corte costituzionale ed nuovo buco nei conti che da 400 milioni è salito in poche ore a 616, con il Commissariamento sempre più dietro l’angolo".
(Redazione)
"Responsabilità di governo vorrebbe - secondo il consigliere regionale - che chi condivide politicamente e vota un provvedimento, lo sostenga anche dinanzi ai cittadini. Invece - spiega- Vendola si riempie ogni giorno l'agenda con impegni che lo portino il più lontano possibile dalla Puglia, il Pd in Consiglio e in Commissione vota e nelle piazze e nei comunicati stampa si dissocia. Il risultato è che l'assessore Fiore è stato lasciato solo a difendere una indifendibile chiusura di 18 ospedali più altri che non si sa bene se saranno tre o dieci. Nessuno, né Vendola, né il Pd e nemmeno Fiore, si pone il problema di spiegare ai cittadini dove potranno andare a curarsi quando gli ospedali dei loro territori saranno chiusi. Richiamiamo - conclude Zullo - il governo regionale ad un minimo di senso responsabilità, perché alla fine di questo giochetto in cui ciascun consigliere di maggioranza va promettendo che l'ospedale del suo territorio sarà ‘salvato’, gli unici a pagare e ad essere più soli di tutti, sono gli incolpevoli cittadini".
Il consigliere Pdl, Domi Lanzillotta, pone invece sul tavolo della querelle la prospettata chiusura di nuovi ospedali da parte della Regione Puglia. "Ieri - sostiene Lanzillotta - abbiamo appreso che, insieme a quello di Grumo, esso sarà sicuramente chiuso, mentre resta il mistero sugli altri – fino ad 8 - destinati alla stessa, ferale sorte. Se c’era bisogno di una prova del piano paurosamente inclinato verso il baratro della Sanità pugliese e della sua totale perdita di controllo da parte del governo regionale, - incalza il consigliere - queste fragorose contraddizioni ce l’hanno definitivamente offerta. D’altronde nei pochi giorni che ci separano dall’annuncio in Consiglio delle finte dimissioni dell’Assessore, Vendola e compagni - conclude Lanzillotta - hanno registrato sul fronte della Sanità altre due, solenni e pesantissime, bocciature da parte della Corte costituzionale ed nuovo buco nei conti che da 400 milioni è salito in poche ore a 616, con il Commissariamento sempre più dietro l’angolo".
(Redazione)
