Taranto: Mazza, io e Bonelli così vicini, così lontani

TARANTO. Ringrazio sentitamente il leader nazionale del partito dei Verdi, Angelo Bonelli, chiamato a Taranto da taluni ambientalisti a contendersi lo scranno da sindaco di Taranto con vari candidati, per la stima che nutre nei miei riguardi e che ricambio.
Ciò che però non comprendo è la sua richiesta rivolta alla mia persona: “di fare un passo indietro come candidato sindaco”, di “abbinarmi alla sua lista”, e di “suffragarlo come miglior primo cittadino”, di una città in cui non ha mai vissuto più di qualche giorno se non da turista.
M’informo costantemente sull’operato di Bonelli e sicuramente lo considero un difensore dell’ambientalismo nazionale, da ultima la notizia di una sua interrogazione urgente alla regione Lazio per il rischio che un imprecisato numero di fuoristrada, nella sua passeggiata “ecologica”, attraversando l’Ente Parco Riviera d’Ulisse, possa impattare fortemente sull’ambiente circostante, ma proprio non comprendo il suo interessamento a Taranto.
Ho letto anche della sua volontà di rendere Taranto una novella Pittsburgh del Sud Italia, e tale estrinsecazione rende onore alla sua sensibilità per le sorti della città bi-mare, tanto bistrattata dal punto di vista sanitario ed ambientale, come da sempre ho denunciato, ma a quanto pare, a causa di tali dichiarazioni, ancor più vessata da forme di campagna elettorale populistiche e demagogiche tese ad ottenere mera visibilità mediatica.
Il sottoscritto ribadisce come per Taranto, tra persone sensibili alla materia ambientale, politicamente, si possa camminare parallelamente, ma su strade ben diverse, e tali resteranno di questo passo, proprio perché diverso è l’approccio ai problemi, sia da parte mia che da parte sua.
Credo di conoscere abbastanza bene Taranto, perché io ci vivo e lavoro da oltre vent’anni, e reputo di avere una idea di valori e di soluzioni per il suo futuro ancorate alla realtà territoriale ed alle sue problematiche, e soprattutto distinte rispetto a quelle di cui favoleggia Bonelli.
A riferirlo in una nota il consigliere Patrizio Mazza (Idv).