Turismo: primi campanelli d'allarme anche in Puglia

La crisi economica che stringe nella sua morsa il Belpaese non risparmia la Puglia e fa suonare dei campanelli d'allarme anche per il turismo, il settore che nell'ultimo periodo ha mostrato i maggiori tassi di crescita tanto da imporre la Puglia, il Salento in particolare, come dei marchi di qualita'. Gli addetti ai lavori sono molto fiduciosi per un'altra estate positiva in termini di presenze ed arrivi, visto il trend recente, ma temono l'incognita di un calo. Ci sono dei dati che riflettono la contrazione dei consumi da parte degli italiani. Le premesse, infatti, sono nell'ordine del segno "meno". E riguardano alcune delle localita' piu' suggestive e gettonate.

Alle isole Tremiti nelle prime "prove generali" di Pasquetta e del ponte del primo Maggio il calo lamentato da albergatori ed operatori del trasporto marittimo e' tra il 20 ed il 30 per cento. Da Lecce citta', capitale del Barocco e centro nevralgico del Salento, arrivano dati dello stesso tenore: e' in discesa il tasso di occupazione dei posti letto. Gli operatori turistici sperano che non sia questa la tendenza anche per le spiagge salentine visto che negli ultimi anni sono le piu' "in" d'Italia, Gallipoli in primis.

Ad ogni modo il dato di Lecce citta' fa il paio con quello delle Tremiti ed induce a delle cautele cosi' come a delle adeguate strategie di "pricing" (tariffe) in quanto il caro-spiagge puo' incidere sui flussi di turisti, soprattutto delle famiglie. Senza dimenticare, tra l'altro, che in alcune localita' rinomate, tra cui Otranto e Melendugno, e' stata introdotta anche la tassa di soggiorno, un ulteriore balzello giornaliero. Ad Otranto l'applicazione della tassa e' stata confermata anche dal Tar che ha dato ragione al Comune respingendo il ricorso di Confindustria, Confesercenti e degli albergatori.


Le associazioni di categoria non nascondono la loro preoccupazione per l'economia in generale. Non e' stato chiesto l'anticipo dei saldi mentre c'e' un fronte comune proprio contro l'introduzione della tassa di soggiorno. La Regione Puglia tiene d'occhio tutti i fenomeni legati al turismo. E' degli scorsi giorni l'approvazione della legge sui bed&breakfast per "governare" una nicchia di economia che sta crescendo notevolmente, dando norme certe per evitare l'abusivismo e lo spontaneismo sregolato.

Di questa attenzione al turismo prova ne e' la polemica di pochi giorni fa tra l'assessore regionale Silvia Godelli e la Provincia di Bari tanto da chiedere il ritiro del contestato volantino "antiscippi", ritenuto un boomerang per l'immagine della Bari turistica che si sta costruendo anche con iniziative internazionali. Come la campagna di comunicazione a Mosca. Oppure con l'imminente apertura di un gazebo informativo in Piazza del Ferrarese, gestito da Pugliapromozione. La crescita della Puglia e' confermata dai dati.