"La Puglia - ha aggiunto Ventola - e' l'unica Regione a non aver avuto il coraggio di fare delle scelte. In tutte le altri Regioni d'Italia si sono espressi i Cal (che in Puglia non si e' mai insediato) e si e' proposto di riorganizzare i territori anche andando in deroga ai parametri imposti dal Governo centrale. In Puglia, invece, tutto cio' - sottolinea - non e' avvenuto. Il Governo regionale non perde occasione per contestare le scelte del Governo nazionale, decide addirittura di sforare il Patto di Stabilita' e di adire alla Corte Costituzionale rispetto ad alcuni articoli della spending review, ma su un argomento cosi' importante preferisce far decidere al Governo".
Per Ventola era "zeppa di contraddizioni ed errori" la relazione dell'assessore al Federalismo, Marida Dentamaro, sulla quale l'Aula si e' espressa. Il presidente della Bat e' critico anche verso il presidente Nichi Vendola. "Il governatore - sostiene - e' la massima carica istituzionale della Regione; e' stato eletto dal popolo pugliese e non puo' non avere il coraggio di prendere decisioni che riguardano il riassetto di tutta la Puglia".
Allo stesso tempo Ventola auspica che sia lo stesso Vendola a sedere al tavolo con il Governo nella Conferenza unificata Stato-Regioni. "Ho fiducia nel ruolo che ricopre: auspico sia lui a far da garante delle volonta' di tutti i Comuni, ed in particolar modo di quelli che non vogliono aderire alla Citta' Metropolitana di Bari o alla Provincia di Foggia", sottolinea. Ventola smentisce le voci sulle sue dimissioni. "Non e' mia intenzione dimettermi: sono stato eletto per rappresentare e difendere questo territorio e per fare delle scelte", conclude.
