Monteforte: l'attacco del Pdl, “Dubbi su tempi e modi sostituzione. Vendola riferisca al Consiglio
BARI. "Le ricostruzioni e le interpretazioni che la stampa fa della vicenda Acquedotto Pugliese, unite alla replica del revocato Monteforte al Governo regionale, rendono ancora piú urgente e assolutamente ineludibile l'informativa del Presidente Vendola al Consiglio Regionale giá in apertura della prossima seduta e con successiva discussione da parte del Consiglio, come abbiamo chiesto ieri anche formalmente al Presidente Introna".
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
"Non é pensabile che il Consiglio Regionale venga escluso ed eluso da un democratico dibattito su quanto accaduto. Qualche giornale ipotizza lotte politiche per equilibri interni alla maggioranza, qualche altro ipotizza l'esistenza di inchieste della Magistratura, altri ancora ricordano come decine di volte, prima di questa, le pur numerose censure della Corte dei Conto su AQP sarebbero state ignorate dal Presidente Vendola. E, ancora, il manager revocato sostiene che sono passati ben due anni dalla trasformazione del contratto del Direttore Generale e che la Regione ha sempre saputo e condiviso. È evidente che, a questo punto, c'è dell'altro ed é altrettanto evidente che il Presidente Vendola ha il dovere di riferire al Consiglio Regionale ed ai cittadini. Quindi ribadiamo la nostra richiesta di ieri, a cui peraltro si è poi unita tutta l'opposizione: il Presidente riferisca al Consiglio prima di procedere con la nomina del nuovo Amministratore Pubblico".
Lanzilotta: "Ombre dalle dichiarazioni di Monteforte” - “Le dichiarazioni del defenestrato amministratore unico di AQP, Ivo Monteforte, riportate dalla stampa, gettano ombre sulle reali motivazioni che stanno alla base del suo licenziamento”, afferma in una nota il consigliere regionale PDL, Domi Lanzilotta. “La scarna nota del Presidente Vendola è servita, se confrontata con quella più dettagliata di Monteforte, ad aprire ipotesi e delineare scenari diversi negli articoli apparsi sui giornali di questa mattina. Per diradare le ombre e far luce su una vicenda che sembra richiamare, nelle modalità, analoghi casi di dimissionamenti-licenziamenti, il Presidente Vendola, farebbe bene, in una pausa dai suoi tanti impegni da leader di Sel, a riferire in Consiglio”, conclude Lanzilotta.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
"Non é pensabile che il Consiglio Regionale venga escluso ed eluso da un democratico dibattito su quanto accaduto. Qualche giornale ipotizza lotte politiche per equilibri interni alla maggioranza, qualche altro ipotizza l'esistenza di inchieste della Magistratura, altri ancora ricordano come decine di volte, prima di questa, le pur numerose censure della Corte dei Conto su AQP sarebbero state ignorate dal Presidente Vendola. E, ancora, il manager revocato sostiene che sono passati ben due anni dalla trasformazione del contratto del Direttore Generale e che la Regione ha sempre saputo e condiviso. È evidente che, a questo punto, c'è dell'altro ed é altrettanto evidente che il Presidente Vendola ha il dovere di riferire al Consiglio Regionale ed ai cittadini. Quindi ribadiamo la nostra richiesta di ieri, a cui peraltro si è poi unita tutta l'opposizione: il Presidente riferisca al Consiglio prima di procedere con la nomina del nuovo Amministratore Pubblico".
Lanzilotta: "Ombre dalle dichiarazioni di Monteforte” - “Le dichiarazioni del defenestrato amministratore unico di AQP, Ivo Monteforte, riportate dalla stampa, gettano ombre sulle reali motivazioni che stanno alla base del suo licenziamento”, afferma in una nota il consigliere regionale PDL, Domi Lanzilotta. “La scarna nota del Presidente Vendola è servita, se confrontata con quella più dettagliata di Monteforte, ad aprire ipotesi e delineare scenari diversi negli articoli apparsi sui giornali di questa mattina. Per diradare le ombre e far luce su una vicenda che sembra richiamare, nelle modalità, analoghi casi di dimissionamenti-licenziamenti, il Presidente Vendola, farebbe bene, in una pausa dai suoi tanti impegni da leader di Sel, a riferire in Consiglio”, conclude Lanzilotta.