CasaPound Italia ricorda Jan Palach, ‘eroe contro la barbarie’
BARI. "Jan Palach è un segno che non passerà, Jan Palach è profumo di primavera". Con questo striscione, affisso nella via del capoluogo pugliese a lui dedicata, CasaPound Italia ha voluto ricordare il sacrificio di Jan Palach. Nel quarantaquattresimo anniversario della sua morte, i militanti di Cpi Bari dopo aver affisso lo striscione hanno simbolicamente cosparso il selciato di rose, alle quali hanno poi dato fuoco.
“Abbiamo voluto onorare la memoria del patriota cecoslovacco che, col gesto disperato di lasciar divorare il suo corpo dalle fiamme, ha rigenerato le speranze di un popolo oppresso dalla barbarie comunista” afferma Pietro Ippolito, responsabile di Cpi Bari. “Jan Palach è simbolo di un'Europa diversa, pronta a sacrificare la propria vita per scuotere le coscienze, in nome della libertà. Lo ricordiamo insieme agli altri sette studenti che seguirono il suo esempio – spiega Ippolito - per rammentare a tutti che il coraggio non può essere sepolto da una politica incapace e corrotta. E' un monito per i tempi presenti: i popoli che hanno il coraggio di ribellarsi alla tirannide, sia essa una dittatura sanguinaria come quella sovietica o l'attuale governo dominato dalla finanza, alla fine vincono sempre".
“Abbiamo voluto onorare la memoria del patriota cecoslovacco che, col gesto disperato di lasciar divorare il suo corpo dalle fiamme, ha rigenerato le speranze di un popolo oppresso dalla barbarie comunista” afferma Pietro Ippolito, responsabile di Cpi Bari. “Jan Palach è simbolo di un'Europa diversa, pronta a sacrificare la propria vita per scuotere le coscienze, in nome della libertà. Lo ricordiamo insieme agli altri sette studenti che seguirono il suo esempio – spiega Ippolito - per rammentare a tutti che il coraggio non può essere sepolto da una politica incapace e corrotta. E' un monito per i tempi presenti: i popoli che hanno il coraggio di ribellarsi alla tirannide, sia essa una dittatura sanguinaria come quella sovietica o l'attuale governo dominato dalla finanza, alla fine vincono sempre".
