La Merkel smentisce Monti: "Mai parlato di politiche". Poi scontro Bersani-Prof

Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier Mario Monti
BERLINO. E' nuovo scontro Monti-Bersani sul presunto veto di Berlino ad un eventuale governo italiano guidato da una coalizione di centrosinistra. Alle frasi di ieri di Mario Monti sulla preoccupazioni della Cancelliera tedesca, corrette in mattinata dallo stesso Professore, replica il segretario dei Democratici: "Mi e' dispiaciuto - ha detto Bersani - mi e' sembrata piu' una gaffe del Professore che un'iniziativa della Merkel: i governi europei si rispettano reciprocamente, un intervento del genere della Merkel e' impensabile".

Il cancelliere tedesco Angela Merkel "non si e' espressa sulle elezioni italiane e non lo ha fatto neanche in passato". A sottolinearlo e' il portavoce del Cancelliere tedesco, Steffen Seibert, che su Twitter risponde a una domanda a lui indirizzata da Nomfup, blog "collettivo" di comunicazione e politica, che aveva chiesto se fosse vero che il Cancelliere "non vuole il Partito democratico al governo".

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La Merkel non vuole interferire nelle elezioni politiche italiane ma sottolinea il lavoro per "le riforme" fatto "negli ultimi mesi". "Spetta agli italiani scegliere il proprio governo, io non mi immischio con congetture e suggerimenti", ha affermato il Cancelliere tedesco in una intervista allo Straubinger Tagblatt. "Germania e Italia sono amici e partner", aveva proseguito, "abbiamo collaborato con ogni governo italiano. Tutti sappiamo di avere di fronte sfide importanti -come la crisi economica o la disoccupazione in alcuni Stati- che solo insieme possiamo affrontare, e le riforme che l'Italia negli ultimi mesi ha intrapreso hanno restituito fiducia".

Pier Luigi Bersani attacca il prof sul caso Merkel: "gaffe" la sua
"Dubito che Angela Merkel auspichi un partito di sinistra al Governo in un grande Paese europeo, in un anno di elezioni per la Germania. Sarebbe naturale che Merkel auspicasse che il Pdl, che fa parte del Ppe, vincesse le elezioni", aveva sottolineato Mario Monti che e' tornato in serata sulle sue affermazioni: "La mia frase sulla Merkel e' una risposta a una dichiarazione funambolica di Berlusconi su un patto che ci sarebbe tra me e il Pd con la benedizione della Merkel. E' falso", ha puntualizzato il Professore.

A chiudere le porte al 'governissimo' e' di nuovo Bersani, che ribadisce l'apertura a una collaborazione con le forze moderate ma esclude in caso di maggioranza azzoppata si arrivi a un governo di larghe intese. "Non ci si venga a proporre dei governissimi", ha detto il segretario del Pd. "Escludo un governo di unita' nazionale perche' non e' il bene dell'Italia". Dunque e' possibile che nel caso si torni a votare? "E' un'ipotesi puramente teorica perche' non ci credo, ma non vedo possibile un governissimo, non porterebbe a niente", ha insistito. Per Bersani, "ci vuole qualcuno che abbia la maggioranza in Parlamento". A due giorni dal voto "sia chiaro che o vinciamo noi o vincono Berlusconi e la Lega. Se vinciamo noi con il 51% del parlamento e' chiaro che siamo assolutamente disponibili e aperti a discutere forme di collaborazione e convergenza". Tra stasera e domani i leader chiuderanno la campagna elettorale: l'evento mediaticamente piu' atteso e' la manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, dove Beppe Grillo conta di portare un milione di persone che diano la spinta al definitivo 'assalto al palazzo'.

Wolfgang Schaeuble
IL MINISTRO DELLE FINANZE TEDESCO SPEZZA UNA LANCIA AL PROF: CON LUI PASSI IN AVANTI - "Nessuna interferenza nella campagna elettorale italiana da parte della Germania". Lo ha affermato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble durante un discorso a Berlino, secondo quanto scrive Bloomberg, sottolineando tuttavia che col premier Mario Monti "l'Italia ha fatto passi avanti".