Amarcord al Bif&st, via a documentari su Fellini
BARI. Prosegue a Bari la kermesse del cinema italiano, aperta in maniera sempre piu' decisa alle produzioni internazionali: il Bif&st nasce così sotto il segno di Fellini il cui profilo, fermato in un disegno da Ettore Scola, campeggia sul poster. Un doveroso omaggio al maestro riminese a vent'anni dalla scomparsa, ma senza il sapore dell'atto ossequioso che spesso caratterizza eventi simili, un 'Festival Fellini' che attraversa l'intera programmazione.Sul cinema del grande Federico non e' mai sceso il sipario e la sua opera e' ancora oggi vitale, sorprendente, ammaliante; basta affacciarsi nelle sale dove scorrono le immagini dei suoi film o dei documentari a lui dedicati, per rendersene conto.
Opere ormai di tanti anni fa come 'Sulle tracce di Fellini' di Edgard Morin, 'Fellini racconta - Passeggiate nella memoria' di Paquito Del Bosco, 'Fellini a New York' di Paolo Aleotti e Marina Sanna o 'Giulietta Masina racconta Federico Fellini' richiamano spettatori come vedessero la luce per la prima volta. Nei prossimi giorni continuera' l'offerta di documentari, interviste televisive, incontri, tutti nel nome dell'autore di 'Amarcord'.
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