Epifani: “Stato di agitazione ingiustificato nella Asl Brindisi”

Lo ha dichiarato il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani. “Il riparto sulle prime deroghe al blocco del turn over infatti – ha spiegato - è stata una scelta politica e non certo della direzione Asl brindisina. Una scelta della Giunta regionale che, dopo essere riuscita a ottenere la deroga dal Governo nazionale pur nel rispetto dei vincoli, ha deciso sulla ripartizione delle prime deroghe in base alle varie emergenze territoriali. E se si guarda la delibera (n.581 del 05/04/2013) si può notare come per le altre Asl la situazione non sia molto diversa.
Sarebbe opportuna, in questo momento così delicato per la vita pubblica e di perdurante recessione economica, una maggiore collaborazione tra l’amministrazione e i rappresentanti sindacali, tutti consapevoli di quei vincoli strettissimi che sono i parametri nazionali del Piano di Rientro che ci legano. Difficoltà ben note a tutti i sindacati e anche allo stesso presidente dell’Ordine dei Medici, Emanuele Vinci, che avendo ricoperto negli ultimi 8 anni la carica di direttore sanitario nella Asl brindisina, conosce bene gli obblighi e i vincoli imposti dalle leggi attuali, così come le difficoltà che rendono un percorso di riconversione degli ospedali dismessi un processo complesso che non si esaurisce dall’oggi al domani.
Noto una strana coincidenza – ha concluso il consigliere Pd - nella richiesta di dimissione della dirigenza della Asl, ogni volta che si parla di nomine o di verifiche dei direttori generali. Vecchi metodi usati nel passato per rimuovere chi è a capo di una nomina politica o amministrativa. La bufera, che è culminata addirittura in una richiesta di dimissioni, è esplosa nonostante nel passato non ci sia stata alcuna difficoltà a dialogare tra le parti, così come confermano le ben 18 delegazioni trattanti che negli ultimi mesi sono state occasione di dialogo tra la direzione generale brindisina e tutte le sigle sindacali. Piuttosto sarebbe opportuno che nel dibattito, in cui è stato coinvolto anche il sindaco brindisino Mimmo Consales, vengano fuori proposte reali e realizzabili, visto che gran parte dei protagonisti dello stato di agitazione sono persone esperte che conoscono con precisione le difficoltà e i vincoli della programmazione regionale sanitaria. Mi auguro che tutti tornino a dialogare senza alzare i toni, come hanno sempre fatto, nel rispetto dei vincoli del momento e nel rispetto di quella collettività che pretende risposte concrete”.