L'energia contagiosa e frizzante di Ketty Passa: "L'amore è il motore della mia vita"
di Marco Masciopinto.Sin da bambina mastica musica e arte. Una laurea in comunicazione, un’esperienza televisiva non proprio positiva e la mente da un’altra parte: la sua strada è sempre stata la musica e il contatto con il pubblico.
Stiamo parlando della deejay e veejay Ketty Passa, 30 enne musicista dai capelli turchesi, energica e senza peli sulla lingua. Una carriera nel mondo della musica e della tv da fare invidia, infatti conduce un suo programma radiofonico sul canale web ‘Rocknrollradio’ che porta il titolo di ‘HelloKetty’’ e collabora con ‘Deejay Tv’ nelle vesti di inviata speciale ai concerti .
Il 2 aprile è uscito ‘’#Cantakettypassa’’ il nuovo disco della veejay, realizzzato insieme alla band composta dai suoi fedelissimi amici, i Toxic Luna.
Un lavoro autoprodotto, con undici brani dalle atmosfere reggae e punk, che raccontano di esperienze amorose e di vita quotidiana. Di lei si sentirà parlare!
Sei comparsa in tv nella trasmissione ‘’Tamarreide’’. Ci racconti com’è andata quest’ultima esperienza televisiva?
‘’E' stata l'esperienza peggiore della mia vita. Difficile, e poco soddisfacente. Conoscendo il regista, ho creduto quando mi è stato proposto che sarebbe stata una situazione totalmente diversa, che avrei fatto parte di una docu-soap (da laureata in comunicazione so bene cosa sia, e Tamarreide ne è ben lontana purtroppo) in cui 8 persone, tutte diverse tra loro, avrebbero portato il loro mondo street all'interno del piccolo schermo. Speravo in altre tipologie di persone e per come mi era stato presentato pensavo avesse un quid più innovativo.
Speravo in un rimborso spese, quantomeno, ma dato il lato innovativo apparente della cosa (da copione), ho pensato valesse la pena andare gratis.
E invece, arrivata a girare a marzo le puntate che poi sono andate in onda a Luglio 2011, mi sono ritrovata in una situazione imbarazzante con personaggi totalmente distanti da me e i miei valori e i miei credo lavorativi, selezionati per girare situazioni per cui mi sentivo poco consona.
E vedere che le poche cose interessanti inerenti alla musica girate con me siano poi state tagliate in fase di montaggio, non può che farmene parlare così oggi.
Non mi è interessato il giudizio delle persone che hanno detto peste e corna a riguardo, soprattutto perchè le persone sono sempre troppo brave a giudicare dal loro piccolo spazio davanti a un monitor senza metterci la faccia nelle cose.
Io imparo anche dalle esperienze brutte e cerco sempre di uscirne a testa alta. La cosa che mi ha fatto sdegnare è stata la presa in giro e la poca considerazione che ho ricevuto dagli addetti ai lavori come persona prima che come personaggio. Capito l'errore, mi sono dissociata da ogni forma di lavoro che mi venisse proposta dopo il programma, comprese le classiche serate "per guadagnare".
E credo che rimanendo coerente con questo, il Karma mi abbia ripagata portandomi l'anno dopo da Piero Chiambretti che proprio poichè "diversa" dagli altri, si è incuriosito sul mio personaggio e mi ha coinvolta nel suo programma su Italia 1, nel 2012.
Seppur durata poco, l'esperienza con Piero e l'avergli fatto sentire i primi provini di quello che è oggi “#CANTAKETTYPASSA”, è stata intensa e meravigliosa’’.
Dal 2005 sei la vocalist del gruppo ‘Toxic Tuna’’ con cui hai pubblicato l’ultimo disco ‘’#CANTAKETTYPASSA’’ uscito il 2 aprile. Come nasce questo gruppo?
‘’Mi sono unita ai Toxic Tuna per gioco, essendo un mio caro amico, l'ex chitarrista, componente ai tempi della band in cui si cercava un cantante nuovo. Io ho sperimentato un mondo che conoscevo poco, quello dei ritmi in levare, e sono contenta della crescita che piano piano abbiamo fatto assieme fino ad arrivare alla contaminazione moderna con questo primo vero disco, che parla di noi, del nostro mondo, e che esprime il nostro amore per vari generi musicali. Ci siamo privati di poco in “#CANTAKETTYPASSA”, disco uscito nei negozi il 2 aprile e diciamo che come punto di partenza per noi non è niente male’’.
Cosa troviamo all’interno di quest’ultimo progetto discografico?
‘’Questo disco nasce dall'esigenza di raccontare qualcosa, una storia, più storie, quelle che hanno vissuto tutti almeno una volta nella vita, prendendo più direzioni di genere per quel che riguarda l'approccio melodico e un'unica direzione per quanto riguarda i testi. Credo che il filo conduttore stia nelle parole unite da un ambiente anni '60 molto malinconico e intimo, che accoglie l'italianità e il linguaggio popolare.
L'approccio melodico unisce passato e presente in maniera costante, mentre nelle parole il metodo di scrittura guarda molto più ai grandi nomi della storia della musica cantautorale italiana.
Ho scritto un sacco di mie canzoni in metro, in treno, durante una Jam Session, nel letto insonne o davanti a un computer mentre mandavo una mail e pensavo a qualcosa che mi ha collegata a qualcos'altro. Il viaggio, la natura ma anche la mente sono necessari per ottenere la giusta sensibilità ed avere il coraggio di mettere se stessi alla mercè di tutto e tutti.
Diciamo che “#CANTAKETTYPASSA” è nato come percorso di "autoguarigione psicologica", necessario per superare situazioni e cambiamenti radicali che fino a pochi mesi fa hanno inevitabilmente destabilizzato il mio vivere. Perdere equilibrio, però, apre le porte verso una nuova ricerca, e sicuramente avere la capacità di esorcizzare i propri turbamenti con le proprie passioni, con ironia, non fermandosi mai, non deprimendosi e senza aver paura di scrivere e condividere se stessi col mondo intero fa di un cantante un ARTISTA. Ogni brano nasce da un nuovo approccio allo scavare, alla ricerca spasmodica verso qualcosa. Fino ad arrivare alla coscienza che il cambiamento è parte della vita stessa e la felicità, mai assoluta ma sempre a tempo determinato, arriva di pari passo con l'accettazione del primo. L'amore è il motore della mia vita; sono un Toro cuspide Gemelli, vivo tutto di cuore e il mio equilibrio dipende molto dalle energie di cui mi circondo’’.
Nelle classifiche sei intenzionata ad arrivare tra i primi posti superando colui che ha vinto l’ultimo Festival di Sanremo, Marco Mengoni…
‘’No, sfatiamo questo mito creato semplicemente dal titolo di un'intervista! Io non sfido proprio nessuno, ironizzavo sulla scelta uguale e visionaria dell' hashtag che vale per i titoli di entrambi gli album (nel mio caso “#CANTAKETTYPASSA”), e credo che, nel bene e nel male, sia l'unica cosa che ci unisca.
Stimo Mengoni professionalmente e gli auguro tutto il meglio, ma temo che i nostri percorsi siano totalmente diversi e nascano da ambienti del tutto opposti.
E poi, in generale, odio "sfidare" i colleghi; al massimo amo condividere’’.
Perché la scelta di autoprodursi?
‘’Oggi l'autoproduzione è necessaria e anche sufficiente. Se si ha poi la fortuna, come nel nostro caso, di disporre di un orecchio esterno che dia un collante agli arrangiamenti in quanto direttore artistico, non si ha bisogno di altro. E comunque un musicista oggi deve essere assolutamente in grado di fare anche da produttore del proprio lavoro’’.
Non solo dj e vj ma anche conduttrice: hai condotto un talk show musicale sul canale Rock Tv, ora sei anche speaker radiofonica. Come accomuni queste passioni con la musica?
‘’E' semplice: non ho paura di parlarne, di scriverne, di cantarne, di averci a che fare, insomma. Mi sento talmente "pronta" nei confronti della musica, che qualunque ambiente mi si dia a disposizione, la mia passione esce sempre con lo stesso contenuto, anche se cambia la forma.
Diciamo che la dimensione che preferisco è in assoluto quella del palco, live, che ti permette di avere interazione diretta col pubblico e di sentirne le energie. Se potessi scegliere, canterei per sempre e potrei fare a meno di tutto il resto, lavorativamente parlando ovviamente’’.
A quale artista ti senti più vicina?
‘’A livello di versatilità e di "coraggio" nel look, penso di aver attinto molto, anche se sempre su di me e a modo mio, da Gwen Stefani. A livello di approccio ai generi più disparato, l'apertura mentale mi arriva da un maestro chiamato Mike Patton. In Italia ho sempre pensato che non si possano non conoscere quantomeno in parte canzoni di Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Mina, sia per la scrittura, sia per le interpretazioni meravigliose di ognuno di loro. Gli anni '60 e l'Italia insegnano a cantare sentendo, senza paura’’.
Di recente hai dichiarato sul tuo profilo Facebook che ‘sei una delle poche persone che militano nel settore della musica che non fa uso di droghe e di alcool’. Secondo te, un bravo musicista cosa deve fare e non fare per essere sempre apprezzato dal proprio pubblico?
‘’Credo che un bravo musicista deve apprendere il più possibile dai grandi padri da cui attinge ispirazione, ma copiare il meno possibile. Deve mettere un pezzettino di sè, in tutto, e non deve lasciarsi andare ad inutili meccanismi mediatici che regalano più illusione che soddisfazione.
Se si vuole scrivere un pezzettino di storia bisogna essere in grado di fare la strada più difficile e snaturarsi il meno possibile. Il cuore vince sui soldi, di solito. Voglio credere che la gente, un giorno, ricomincerà a pensarla così’’.
Sei impegnata anche nel progetto ‘’Punk Goes Acoustic’’ per finanziare corsi di musica ai piccoli che vogliono avvicinarsi a questo mondo. Cosa ci dici a riguardo?
‘’PUNK GOES ACOUSTIC’’ è un progetto nato dall'amico e collega Andrea Rock di Virgin Radio, con cui assieme ad altri musicisti abbiamo creato una compilation di canzoni punk rivisitate in chiave acustica, tramite cui raccogliere fondi, assieme ai concerti live, per l'associazione L'SOLA CHE NON C'E' e pagare corsi di musica a bambini meno fortunati.
La speranza è quella di riuscire ad ingrandire questo percorso mio musicale e riuscire sempre più a scrivere per me e condividere con altri artisti per nobili cause come queste’’.
Quest’estate ti vedremo su tutte le spiagge a mixare la tua musica?
Quest'estate spero ci si possa incontrare e condividere emozioni energie e divertimento anzitutto per quanto riguarda la mia attività live con i TOXIC TUNA e il disco “#CANTAKETTYPASSA”.
Sicuramente sarò impegnata in vari djset ed altre attività lavorative, venite a trovarmi su kettypassa.it e scoprite se riuscirò a pervenire anche nella vostra fantastica terra. Grazie a tutti! Abbracci e baci virtuali’’.
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