Arlotta, “Svolta straordinaria, basta turpiloqui e piagnistei”
TARANTO - “La presentazione delle opere di ammodernamento e infrastrutturazione dell'aeroporto di Grottaglie, con i relativi investimenti e la road map dei lavori,rappresenta una svolta di significativo valore per il nostro territorio, per lo sviluppo della vocazione del nostro scalo e per l'idea di sistema che la ispira.
Un investimento di 33 milioni di euro rappresentano un fatto concreto per consentire che intorno all'aeroporto si sviluppi un mercato tale, visto l'interesse di grandi players nazionali ed europei del settore aerospaziale, da farne il più strategico scalo industriale del Mediterraneo.
A questo proposito, i commenti di alcuni esponenti del centrodestra jonico hanno il sapore del turpiloquio.
Si continua a sostenere, a sproposito, la tesi della sudditanza a Bari; ci si attarda in cronistorie di scarso rilievo a fronte di un fatto straordinariamente nuovo; si insiste nell’accusa di distrazione della Giunta regionale verso Taranto, quando, invece, si possono contare le centinaia di milioni di euro che la Regione, dalla sanità all'ambiente, dall'urbanistica ai trasporti, sta investendo su Taranto.
A chi predica subordinazione a Bari, non può sfuggire che proprio a Bari, in questi giorni, si è aperta una polemica diametralmente opposta, ma dello stesso segno campanilistico, sui motivi per cui, risorse destinate allo scalo barese, siano finite a Taranto.
Bisognerebbe ragionare con una visione complessiva del sistema Puglia e smetterla di pensare ad una mera sommatoria di campanili.
Bisognerebbe porre fine al turpiloquio e alla lagnanza, al provincialismo da ultima masseria dell'impero.
Il turpiloquio e il piagnisteo hanno dominato gli ultimi decenni della storia di Taranto arrecandovi danni irreparabili; la lagnanza ha addormentato coscienze e fatto crescere un populismo incapace di offrire governo e cambiamento veri.
Taranto è stata ed è capitale: lo è stata in epoca fordista, lo può essere oggi nell'epoca della globalizzazione e delle interdipendenze economiche che muovono esseri umani e merci oltre i confini nazionali.
Con le sue emergenze e le sue opportunità, Taranto deve riacquisire una visione di se stessa e del suo futuro.
La politica e le Istituzioni tutte, di qualsiasi colore e segno politico, devono fare la propria parte, senza indugiare in sterili polemiche, anche quando non se ne ravvisa il bisogno”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano.