San Severo: la biglietteria rischia di chiudere

SAN SEVERO (FG) - La biglietteria ferroviaria della stazione rischia di chiudere. A scendere in campo contro la decisione di Trenitalia le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil, che hanno scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, al commissario prefettizio del Comune di San Severo, Nicolina Miscia, e ai responsabili di Trenitalia.
Secondo i sindacati, i dati contabili per l’anno 2013, riferiti al traffico media e lunga percorrenza ed al trasporto regionale, si attestano intorno a un milione e duecento mila euro, con un incremento del 5,9% rispetto alle previsioni aziendali. Alla luce di questi numeri, non sussistono motivi di insostenibilità della biglietteria in questione.

“Il servizio di vendita presso la stazione ferroviaria – spiegano dalle organizzazioni sindacali – riveste un ruolo insostituibile tenuto conto dell’ampio ambito del bacino di utenza da essa servito sia per il turismo religioso che per quello stagionale diretto sul Gargano oltre che la consistente presenza di traffico pendolare”.

Inoltre dai sindacati evidenziano che il piano regionale dei trasporti ipotizzava di inglobare la biglietteria di San Severo in biglietteria del Dtr (direzione trasporto regionale) come già sono altre biglietterie regionali sulla dorsale Adriatica.
“Tale operazione garantirebbe, in maniera omogenea – concludono dalle organizzazioni sindacali –, da nord al sud della Puglia, un servizio efficiente e paritario da fornire a tutti i cittadini. Invitiamo tutte le istituzioni affinché non si realizzi l’ennesimo taglio di strutture e servizi a scapito di un territorio, come la Capitanata, già pesantemente colpito da pesanti ristrutturazioni operate da Trenitalia nel recente passato”.