Interverranno: Francesco Crudele e Mario Costantini, rispettivamente Sindaco e Vice Sindaco di Capurso; Eugenia Vantaggiato, direttrice dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” di Bari, e l’autore.
Il volume è l’ultima fatica, in ordine di tempo, di Gino Pastore, prolifico scrittore pugliese, impegnato da oltre un trentennio nella ricerca di documenti per dare nuova luce alla storia di Capurso, attiva cittadina del sud-est barese. Ne ha scandagliato ogni aspetto: religiosità, senso civico, socialità, alfabetizzazione, dialetto, leggende, economia, arte, urbanistica, edilizia, folclore, tradizioni, usi e costumi. L’evoluzione di questo centro fu frenata e/o favorita da varie dominazioni straniere, da calamità naturali, carestie, pestilenze, l’ultima delle quali, quella del 1656, ne dimezzò la popolazione. Pastore propone anche un magistrale spaccato della società del suo paese nel XVII secolo, analizzando i vari livelli della piramide e soffermandosi particolarmente sulle vocazioni sacerdotali, che appaiono come prerogativa quasi esclusiva delle classi più abbienti.
Capurso, cittadina moderna e laboriosa, nota in tutto il mondo come il paese della Madonna del Pozzo, gelosa delle sue tradizioni, degli usi e dei costumi, ampiamente descritti da Pastore. “La Storia di Capurso” si propone all’attenzione del lettore per la scrittura scorrevole, il rigore scientifico, la copiosità delle informazioni e dei documenti citati, la ricchezza delle immagini, la veste tipografica elegante, pur rispettosa della necessaria sobrietà. Insomma un libro che ogni capursese dovrebbe leggere e possedere per essere aggiornati sulla storia del proprio paese.
Il disegno di copertina si deve alla perizia del noto artista Lillo Dellino, recentemente scomparso.
