Politecnico: 'Geteasybike', presentati risultati

BARI - Il significato letterale di Bike sharing è “condivisione della bicicletta”, cioè un servizio pubblico di mobilità sostenibile messo a disposizione dalle amministrazioni comunali ai cittadini allo scopo di ridurre i problemi di traffico e inquinamento ambientale, oltre a rappresentare un ottimo sistema per mantenersi in forma e risparmiare sui costi del carburante. In sostanza, i comuni che hanno attivato il bike sharing mettono a disposizione, delle biciclette di loro proprietà in appositi punti parcheggio dislocati in tutta la città.

Queste possono essere utilizzate per tutta la giornata o per un periodo limitato e vanno riconsegnate al termine dell’utilizzo in uno qualsiasi dei suddetti parcheggi-stazioni. Ciò ha costituito finora il presente. Un progetto evoluto di Bike sharing, messo a punto da “APP for MOBILITY”, un’associazione a cui fanno capo tre giovani pugliesi e ideatori: Alessandra Aquilino, Gaetano Raimondo e Francesco Pasculli, ha migliorato l’idea del servizio in città attraverso il bilanciamento di tre componenti di ricerca distinte ma tra loro interconesse: innovazione tecnologica, analisi di mobilità e partecipazione pubblica.

Tale modello non si è basato sulla realizzazione di un’infrastruttura di stazioni fisiche per il deposito ed il prelievo delle biciclette bensì sulla realizzazione di una piattaforma virtuale con la quale l’utente può collegarsi in ogni momento della giornata, individuando e prenotando il mezzo più vicino alla propria posizione fisica attraverso una semplice azione di geolocalizzazione mediante smartphone e tablet. In questo sistema l’utente può dunque rilasciare il mezzo in un qualsiasi punto pubblico della città, con l’unico obbligo di comunicare il luogo di rilascio alla comunità stessa e permettere un suo rapido riutilizzo agli altri utenti.

Il progetto si chiama “Geteasybike” ed è risultato vincitore del bando “Principi attivi” della regione Puglia 2012. Sperimentato per 4 mesi a Bari grazie al coinvolgimento di 250 studenti (in gran parte del poliba), che hanno potuto testare 50 biciclette messe a disposizione della comunità universitaria, a partire dal giorno dell'inaugurazione, (5 maggio scorso), il sistema ha registrato un costante utilizzo non solo in termini di numero di spostamenti, di chilometri pedalati e di studenti coinvolti ma anche di interazione della comunità con il sistema, attraverso i vari strumenti social costruiti e sperimentati con Geteasybike. 

La comunità universitaria coinvolta ha percorso 1.700 chilometri su strade urbane, concentrati prevalentemente nei tre quartieri a più alta concentrazione studentesca. 1.200 utilizzi mensili con punte di 80 giornalieri. Geteasybike è come se avesse percorso un Bari - Barcellona a bordo delle proprie easybike senza mai oltrepassare i confini urbani!

La sfida era tuttavia un'altra: dimostrare la fattibilità tecnica di un modello di bike sharing di nuova generazione che eliminasse totalmente le colonnine di scambio delle bici, sostituendole con un'infrastruttura intelligente del tutto virtuale (un'applicazione informatica oggi sviluppata su Android e iOS), attraverso cui accedere h24 ai servizi di bike sharing (dalla geo-localizzazione del mezzo, più vicino fino alla prenotazione ed allo sblocco delle catene in dotazione sulle stesse). 

Geteasybike ha testato quindi una soluzione tecnologica e gestionale, ideale per piccoli comuni, grandi aziende, reti di imprese, in grado abbattere costi di start-up derivanti dalle colonnine, lavorando nella direzione di un solo investimento: la moltiplicazione delle biciclette. Il sistema sarà tra le testimonianze pugliesi di innovazione portate da ARTI Puglia allo Smart City Exhibition di Bologna, la fiera sulle smart city. 

I risultati del progetto di ricerca saranno presentati dagli ideatori di “Geteasybike”, venerdì 31 ottobre 2014, ore 13:00 nell'atrio del Politecnico di Bari (campus universitario).

Sono previsti gli interventi del Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio e dell'Assessore Regionale, Guglielmo Minervini.

La presentazione dei risultati sarà anticipata (ore 10:30) da un apposito laboratorio partecipato.

L'evento sarà seguito da Radio Frequenza Libera, web radio degli studenti del Politecnico di Bari.

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