Jobs Act, Renzi: 'Se serve porrò la fiducia'. Tensioni a corteo Brescia
ROMA - Si registra intanto tensione al corteo dei centri sociali a Brescia per l'arrivo del premier. Un gruppo di manifestanti ha deviato il percorso tentando di avvicinarsi il più possibile alla Palazzoli, l'azienda che ospita l'assemblea degli industriali dove è presente anche il premier.
Un gruppo di oltre 200 manifestanti ha provato a sfondare il cordone di polizia e gli agenti hanno respinto i manifestanti.
Un gruppo di oltre 200 manifestanti ha provato a sfondare il cordone di polizia e gli agenti hanno respinto i manifestanti.
"Le dinamiche parlamentari le vedremo alla Camera nelle prossime settimane, nei prossimi giorni. Se ci sara' bisogno di mettere la fiducia la metteremo.
"Il sindacato fa il suo mestiere, in bocca al lupo, noi andiamo avanti", risponde Renzi risponde, al leader Fiom Maurizio Landini. "Il nostro mestiere non e' fare una battaglia politica - prosegue Renzi - noi dobbiamo rimettere in moto l'Italia".
Quanto alle dinamiche interne al Pd, "Credo che la scissione non ci sara'". Secondo il premier "Chi la minaccia o la ipotizza non si rende conto di quanto non sarebbe capita dai nostri militanti che frequentano le feste dell'Unita'. Per questo credo che non ci sara'".
L'importante e' che la fiducia non la perdano quelli che devono creare lavoro in Italia". A sostenerlo il premier Matteo Renzi, in una intervista a 'Prima pagina' del Tg5.
"Il sindacato fa il suo mestiere, in bocca al lupo, noi andiamo avanti", risponde Renzi risponde, al leader Fiom Maurizio Landini. "Il nostro mestiere non e' fare una battaglia politica - prosegue Renzi - noi dobbiamo rimettere in moto l'Italia".
Quanto alle dinamiche interne al Pd, "Credo che la scissione non ci sara'". Secondo il premier "Chi la minaccia o la ipotizza non si rende conto di quanto non sarebbe capita dai nostri militanti che frequentano le feste dell'Unita'. Per questo credo che non ci sara'".

Il discontento sociale che esiste nel tuo Paese andrebbe rivisto in un piu’ grande contesto e non semplicemente entro l’ambito della politica locale.
RispondiEliminaStiamo ora oltrepassando una delle fasi di un Complotto mondiale di cui anche tu fai parte ovunque tu sia.
Non ti lasciare incantare dai media. Il Complotto mondiale non e’ una teoria.
Con 2.3 trillioni di dollari dichiarati ufficialmente smarriti dall’amministrazione Bush il giorno prima dell’Undici Settembre ed altri 2 trillioni rubati fra l’affare del “Savings and Loans” ed Enron pochi Sionisti come la famiglia Bush e Dov Zakheim sono ora in attesa del totale collasso del sistema finanziario mondiale. Mentre aspettano investono i loro soldi per generare solo il caos, il terrore e la disperazione. Manovrano dall’alto per raggiungere in vie traverse anche i tuoi politici locali che non aspettano altro che poter vendere la tua anima e quella delle future generazioni per una manciata di argenti.
Una vecchia piaga sta’ per riemergere in maniera massiccia ed ovunque nel Mondo. I Sionisti sono nostalgici di quella schiavitu’ che nell’antico Egitto diede loro i natali.
Uno dice: che senso ha continuare a giocare al Monopoli se qualcuno ha gia’ rubato tutti i soldi?
http://www.wavevolution.org/it/humanwaves.html