Marino, 'dirigenti a rotazione'. Berlusconi, 'si devono dimettere tutti'

Proseguono gli scossoni dopo l'inchiesta choc di Mafia Capitale. Il primo cittadino Ignazio Marino ha disposto la rotazione dei dirigenti capitolini "a cominciare dagli incarichi apicali di tutte le strutture". Lo rende noto il Campidoglio. "La straordinarietà e la rilevanza degli eventi connessi alle indagini della Procura della Repubblica di Roma, che interessano l'Amministrazione Capitolina in queste ore - spiega il sindaco Marino - coinvolgono anche le strutture amministrative dell'Ente, e le funzioni nevralgiche da loro assicurate. Ho dato quindi specifiche disposizioni per procedere tempestivamente a un adeguato riordino, a cominciare dagli incarichi apicali di tutte le strutture, proseguendo con l'applicazione del principio della rotazione già avviato da mesi, nel rispetto della competenza curricolare". "Ciò avverrà - conclude il sindaco - a tutela dell' Amministrazione e del gruppo dirigente, ferma la necessaria continuità amministrativa e il perseguimento degli obiettivi stabiliti, nell'ambito della corrente programmazione strategica". "Non possiamo accettare che Roma, la urbs urbi più famosa del mondo, la nostra Capitale, possa essere gestita da chi è compromesso. Chiediamo ai partiti uno sforzo comune: si devono tutti dimettere. Vogliamo gente nuova che assicuri gestione trasparente". L'ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico a un iniziativa dei Club Forza Silvio a Palermo.

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