Italicum: Renzi suona la carica, avanti tutta, niente palude
"Da anni diciamo che è una priorità cambiare la legge elettorale. Fermarsi oggi significherebbe consegnare l'intera classe politica alla palude e dire che anche noi siamo uguali a tutti quelli che in questi anni si sono fermati prima del traguardo. Ma no, noi non siamo così". A sostenerlo il premier Matteo Renzi su Facebook: "Avanti, su tutto!", dichiara.
"Credo che non sia comprensibile chi oggi ha invocato il voto segreto a meno che non ci sia una qualche forma di imbarazzo rispetto a non votare una legge elettorale identica a quella votata dallo stesso gruppo al Senato", afferma Maria Elena Boschi, in riferimento all'annuncio del capogruppo FI Brunetta.
Intanto in giornata dopo la decisione del Pd di sostituire in commissione i 10 componenti 'dissidenti' della minoranza Dem oggi Sel e Forza Italia hanno annunciato che abbandoneranno i lavori. Ieri la stessa scelta del M5s, mentre Scelta Civica resta in commissione a "difendere gli emendamenti" presentati.
Hanno un atteggiamento "strumentale": è questa la replica del Pd affidata al vice segretario Lorenzo Guerini. "Sono sorpreso - dice - non ne capisco la ratio. Mi pare che ci sia la volontà di strumentalizzare, di sottrarsi al confronto e di ricavare qualche beneficio politico in questo passaggio". "Oggi FI fa scelte differenti ma non sul merito della legge e si è chiamata fuori scegliendo una deriva polemica non utile a FI stessa".
"Credo che non sia comprensibile chi oggi ha invocato il voto segreto a meno che non ci sia una qualche forma di imbarazzo rispetto a non votare una legge elettorale identica a quella votata dallo stesso gruppo al Senato", afferma Maria Elena Boschi, in riferimento all'annuncio del capogruppo FI Brunetta.
Intanto in giornata dopo la decisione del Pd di sostituire in commissione i 10 componenti 'dissidenti' della minoranza Dem oggi Sel e Forza Italia hanno annunciato che abbandoneranno i lavori. Ieri la stessa scelta del M5s, mentre Scelta Civica resta in commissione a "difendere gli emendamenti" presentati.
Hanno un atteggiamento "strumentale": è questa la replica del Pd affidata al vice segretario Lorenzo Guerini. "Sono sorpreso - dice - non ne capisco la ratio. Mi pare che ci sia la volontà di strumentalizzare, di sottrarsi al confronto e di ricavare qualche beneficio politico in questo passaggio". "Oggi FI fa scelte differenti ma non sul merito della legge e si è chiamata fuori scegliendo una deriva polemica non utile a FI stessa".
