Falcone: “Guerra alla mafia si vince insieme”

L'Italia ricorda Giovanni Falcone. 23 anni dopo la strage di Capaci, oltre 40 mila ragazzi sono a Palermo, alcuni provenienti anche da Vietnam e Stati Uniti e da diversi Paesi europei. #PalermochiamaItalia è lo slogan della giornata 'Per non dimenticare'.

"Solo insieme, costituendo una forza comune si vince la guerra contro la mafia". A sostenerlo a margine delle commemorazioni della strage di Capaci, di cui oggi ricorre il 23mo anniversario, la sorella di Giovanni Falcone, Maria.
Ai giornalisti che le chiedevano il motivo della scelta di trasferire nella chiesa di San Domenico la salma del fratello, separandola da quella della moglie Francesca Morvillo, morta nell'eccidio, ha riposto: "Francesca ne sarebbe felice. Noi abbiamo scelto di privilegiare l'immagine pubblica di mio fratello perché ne resti un esempio nel tempo, della lotta a Cosa nostra". Le commemorazioni hanno avuto il via nell'Aula Bunker del carcere Ucciardone, alla presenza delle autorità, di magistrati, e di migliaia di studenti.

L'intervento di Mattarella - "I nomi, i volti, gli esempi di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino sono indissolubilmente legati dal comune impegno e dai valori che hanno testimoniato e dalla coraggiosa battaglia, per legalità e democrazia, che hanno combattuto, affidando a tutti noi il compito di proseguirla". Lo sostiene il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palermo.

Secondo Mattarella "le immagini dell'attentato di Capaci resteranno per sempre impresse nei nostri occhi, come nel primo momento, così come quelle, altrettanto sconvolgenti, di via D'Amelio".

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