Puglia: “Si faccia chiarezza su voto di scambio”

BARI - La politica pugliese si schiera bipartisan in maniera netta e decisa contro il voto di scambio. "Da un lato i cosiddetti candidati 'impresentabili' censiti dall'Antimafia e presenti anche nelle liste pugliesi, dall'altro i sospetti di voto di scambio nati da coraggiose denunce di stampa e finiti all'attenzione della Procura della Repubblica. Per garantire la correttezza e la legittimità delle elezioni regionali ed evitare che i cittadini, sempre più nauseati dalla politica, disertino in massa le urne, chiediamo alla magistratura di fare immediata chiarezza prima del 31 maggio". Lo sostiene in una nota Rocco Palese di Forza Italia. "Non sarebbe male, poi - aggiunge - se come si faceva in passato, ci fosse un presidio in massa dei seggi elettorali, anche da parte dell'Esercito se occorre. Altrimenti con queste premesse, sulle elezioni regionali che stanno per svolgersi, al netto dei risultati, aleggerà sempre un'ombra di sospetto di possibili condizionamenti, se non addirittura di infiltrazioni, anche da parte della criminalità, organizzata e non".

Anche il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti esprime il suo pensiero in merito: "Non posso buttar fuori i candidati dalle liste, ma se si continua così senza tener conto del mio appello di smetterla con la prassi del rimborso ai conta voti dovrò chiedere a tutto il centrosinistra di non votarli". "E' giunto il tempo - ha aggiunto - che la Puglia diventi leader del cambiamento a partire da questa prassi che io considero eticamente insopportabile: una porcheria. Un giochino che in questa Regione è stato praticato per anni da tutti quanti, soprattutto dal centrodestra. Ora però è finita, almeno per quelli che hanno deciso di avere a che fare con noi". "Se dovessi avere la prova - ha concluso Emiliano - che qualcuno sta continuando in questa pratica farò pubblicamente i nomi e chiederò ai pugliesi di non votarli. Abbiamo bisogno di tutelare il processo politico cui abbiamo dato vita".

Un appello agli elettori in cui sollecita "il ritorno della politica alla trasparenza, al primato dei valori di tutti sugli interessi di pochi" viene lanciato anche dal presidente del Consiglio regionale Puglia, Onofrio Introna. "Le cronache giornalistiche che raccontano la triste realtà della compravendita delle preferenze devono ispirare, al di là dei fatti denunciati, una seria riflessione su quanto sia necessario modificare i rapporti tra le istituzioni, la politica e la società civile".

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