Sanremo ancora col nastro colorato

(ANSA)
di Piero Chimenti - La seconda serata del festival condotto da Carlo Conti è stata seguita ieri sera in media da 10 milioni 748 mila telespettatori pari al 49.91%. Il dato è il più alto dal 2005: bisogna infatti risalire all'edizione condotta da Paolo Bonolis per trovare un dato più alto (in media il 52.80%).

Dolcenera "Ora o mai più (le cose cambiano)" Coraggiosa a portare nel festival un pò di blues con le note del suo pianoforte e con la sua voce potente. - Clementino "Quando sono lontano" col suo rap, racconta la nostalgia di casa, quando si è costretti a partire alla ricerca di fortuna. Un tema sempre attuale per il Meridione d'Italia. - Patty Pravo "Cieli immensi" canzone sussurrata, che le vale la standing ovation da parte del pubblico presente in sala. - Valerio Scanu "Finalmente piove" canzone scritta da Fabrizio Moro, che il cantante sardo non riesce a valutare con la sua voce come dovrebbe. Francesca Michielin "Nessun grado di separazione" la giovane campionessa si debutta nella kermesse con la sua voce potente, non canta l'amore romantico - Alessio Barnabei "Noi siamo infinito" per la prima volta da solo sul palco, dopo la rottura con i Dear Jack, presenta a Sanremo una ballata, con un ritornello che rischia di rimanere in testa - Elio e le storie tese "Vincere l'odio" come sempre rompono gli schemi sanremesi, con un "contenitore" che contiene 5 mini canzoni, nello stile Perdere l'amore. - Neffa "Sogni e nostalgia" Canzone lenta che non entusiasma, a cui fanno eco le trombe, dopo 11 anni di assenza dal festival, mi sarei aspettato di più. - Annalisa "Il diluvio universale" la giovane cantante si presenta con una canzone che ha poco a che vedere col Festival. Brano ermetico ed intimista rispetto allo scorso anno, con la sua voce a fare da protagonista. - Zero Assoluto "Di me e di te" motivetto con un bel ritmo, più adatto alla radio che a Sanremo, che al momento non lascia il segno.

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