Tornano le idee, apre a Bari “AncheCinema Royal”
di FREDERIC PASCALI - L’entusiasmo è sempre stato un piacevole artificio in grado di rendere i dettagli della quotidianità un avvincente percorso di conoscenza. Devono averlo pensato in molti dei presenti alla conferenza stampa di ieri mattina che ha sancito la rinascita ufficiale dell’ex cinema teatro Royal.
Ne hanno illustrato le modalità i due artefici dell’evento: Andrea Costantino, regista e titolare della AncheCinema srl, ed Ebe Guerra, avvocato e presidente del Centro Studi Diritto dello Spettacolo. L’ex storico cinema del Dopolavoro ferroviario, creato nel 1935, rinnovato e in continua evoluzione, prende ora il nome di “AncheCinema Royal”.
La sala dispone di 400 posti a sedere e 39, centralissimi, riservati ai disabili grazie a una innovativa modifica architettonica, di uno schermo di 10 metri di lunghezza e di un moderno proiettore cinematografico 4K. Tutti gli spazi della struttura sono diventati funzionali all’intrattenimento e numerose sono le arti e le attività collaterali auspicate.
Non solo cinema dunque, ma teatro, musica, danza e 80mq destinati per mostre ed eventi a tema. Tante idee in circolo per un qualcosa che non c’era e che aspira a diventare un inarrestabile strumento di aggregazione culturale cittadino e non. Il “cinema on demand” si spoglia della sua connotazione legata al piccolo schermo e diventa un formidabile propulsore d’ispirazione per il grande schermo. Non una classica “seconda visione”, ma qualcosa di più che ovvi alla “dittatura” della distribuzione e sia in grado di generare interesse e nuova linfa attorno a pellicole troppo spesso, a torto, dimenticate in fretta. In questa direzione va anche l’idea delle rassegne cinematografiche, con la possibilità da parte dell’utenza di abbinare l’attualità con il passato del proprio autore preferito. In merito sono in cantiere varie formule d’incontro sia virtuale che associativo.
Già due eventi previsti in cartellone: l’esibizione del 19 marzo del Maestro Paolo Lepore e della sua orchestra e la ventunesima edizione del Festival “BariDanza” nelle date del 8, 9 e 10 aprile.
Ne hanno illustrato le modalità i due artefici dell’evento: Andrea Costantino, regista e titolare della AncheCinema srl, ed Ebe Guerra, avvocato e presidente del Centro Studi Diritto dello Spettacolo. L’ex storico cinema del Dopolavoro ferroviario, creato nel 1935, rinnovato e in continua evoluzione, prende ora il nome di “AncheCinema Royal”.
La sala dispone di 400 posti a sedere e 39, centralissimi, riservati ai disabili grazie a una innovativa modifica architettonica, di uno schermo di 10 metri di lunghezza e di un moderno proiettore cinematografico 4K. Tutti gli spazi della struttura sono diventati funzionali all’intrattenimento e numerose sono le arti e le attività collaterali auspicate.
Non solo cinema dunque, ma teatro, musica, danza e 80mq destinati per mostre ed eventi a tema. Tante idee in circolo per un qualcosa che non c’era e che aspira a diventare un inarrestabile strumento di aggregazione culturale cittadino e non. Il “cinema on demand” si spoglia della sua connotazione legata al piccolo schermo e diventa un formidabile propulsore d’ispirazione per il grande schermo. Non una classica “seconda visione”, ma qualcosa di più che ovvi alla “dittatura” della distribuzione e sia in grado di generare interesse e nuova linfa attorno a pellicole troppo spesso, a torto, dimenticate in fretta. In questa direzione va anche l’idea delle rassegne cinematografiche, con la possibilità da parte dell’utenza di abbinare l’attualità con il passato del proprio autore preferito. In merito sono in cantiere varie formule d’incontro sia virtuale che associativo.
Già due eventi previsti in cartellone: l’esibizione del 19 marzo del Maestro Paolo Lepore e della sua orchestra e la ventunesima edizione del Festival “BariDanza” nelle date del 8, 9 e 10 aprile.