di NICOLA ZUCCARO - Bari sarà la prima città d'Italia ad avere una stazione dei Carabinieri ubicata all'interno del proprio Policlinico. E' quanto rivelato dal Comandante regionale dell'Arma per la Puglia, Generale di Brigata Giovanni Cataldo, a margine della posa della prima pietra avvenuta nella mattinata odierna presso il nosocomio barese.
In attesa del completamento dei lavori del manufatto, previsto per il prossimo settembre, si sta procedendo con la costruzione di questo presidio della sicurezza e che conserverà la sua competenza territoriale sul Rione Picone, al rischieramento della presenza dell'Arma nel capoluogo pugliese.
E, contestualmente al trasferimento della Stazione dei Carabinieri Picone - attualmente collocata in un condominio di via Campione - uno sportello di primo intervento sarà posizionato presso uno degli ingressi del Policlinico, siti in viale Ennio.
EMILIANO: “INTERVENTO IMPORTANTE CHE RENDE IL POLICLINICO E L’INTERO QUARTIERE PIÙ SICURI” - “Oggi è una giornata importante. La stazione dei Carabinieri del quartiere Picone, che era in un appartamento assolutamente inidoneo all'uso, si sposterà all’interno del Policlinico. La Regione Puglia, attraverso fondi europei e azienda Policlinico, è riuscita a mettere a disposizione del Governo centrale le somme necessarie per alloggiare dignitosamente la nuova caserma. Questo avrà maggiore impatto sulla percezione della sicurezza, essendo più visibile. L’accesso alla caserma è indipendente dall'ingresso dell’ospedale quindi chi vuole può entrare autonomamente. Con la presenza dei Carabinieri e della Polizia di Stato, che ha già una sede nel pronto soccorso, il Policlinico diventa più sicuro, aumentando la sinergia con il resto della città, perché la nuova caserma è a disposizione dell’intero quartiere”.
Lo ha detto oggi il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in occasione della posa della prima pietra della nuova stazione dell’Arma dei Carabinieri Bari-Picone, la prima in Italia ad essere presente in un ospedale pubblico.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Bari Antonio Decaro, il prefetto di Bari Marilisa Magno, il magnifico rettore dell’Università “Aldo Moro” Antonio Felice Uricchio, il prorettore dell’Università “Aldo Moro” Angelo Vacca, il comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Gen. B. Giovanni Cataldo, il presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari Loreto Gesualdo, le direttrici generale e sanitaria del Policlinico Tiziana Di Matteo e Matilde Carlucci e il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia e già direttore generale della struttura ospedaliera barese Vitangelo Dattoli.
