Salvini: "Fidarsi degli italiani. Ripartire, in sicurezza ma riaprire"

ROMA - "Ripartire, in sicurezza ma riaprire. Occorrono buon senso e coraggio, bisogna fidarsi degli Italiani e farli tornare a sperare, guadagnare, camminare, lavorare, sognare. Lavoratori, imprenditori, artigiani, ristoratori, commercianti, precari, partite Iva e padri di famiglia non possono più aspettare. Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in Rete, per farci vedere e sentire. Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti. Oltre al virus, fame e mancanza di libertà? Non lo possiamo permettere. Prima di tutto, l’Italia e gli Italiani". Così il leader della Lega Matteo Salvini in un post su Fb.

"CON MASCHERINE MA PRONTI A MANIFESTARE" - "Lavoratori, imprenditori, artigiani, ristoratori, commercianti, precari, partite Iva e padri di famiglia non possono piu' aspettare", sottolinea il leader della Lega durante la diretta su Facebook. "Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in rete, per farci vedere e sentire. Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti", annuncia. "Oltre al virus, fame e mancanza di libertà? Non lo possiamo permettere. Prima di tutto, l'Italia e gli italiani", dice ancora.

"Perché questa mancanza di coraggio e di certezze? Perché aprire a giugno molte attività? Al governo qualcuno ha capito che molte non riapriranno, se vanno avanti cosi'? Che così porteranno i libri in tribunale?", ha continuato Salvini.

"Hanno creato 15 task force per arrivare a chiusure fino a maggio e forse al permesso di andare a trovare mamma e papa' ma se abitano nella nostra città e previa autocertificazione. Possiamo dire basta? Dopo 47 giorni di reclusione diciamo basta, fateci uscire, e guadagnare e lavorare, e fare la nostra vita, certo mai come prima".
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