Iss: "Incidenza dei contagi fra i vaccinati è 10 volte più bassa"

ROMA - Aggiornati i dati sull'efficacia dei vaccini anti-Covid. Il farmaco protegge all'88% dal contagio e al 96% dal decesso. I vaccinati, quindi, in alcuni casi si contagiano, ma in numero decisamente inferiore rispetto agli altri.

L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che questi numeri, se letti correttamente, ribadiscono quanto la vaccinazione sia efficace. In particolare l'Iss spiega che è possibile e atteso un limitato numero di casi di infezione, di ricoveri ospedalieri, di ricoveri in terapia intensiva e di decessi anche tra i vaccinati

Con l'aumentare della copertura vaccinale, inoltre, decresce il numero dei casi proprio per l'efficacia della vaccinazione: questo comporta che i pochi casi tra i vaccinati possano apparire proporzionalmente numerosi.

In gruppi di popolazione con una copertura vaccinale altissima, la maggior parte dei casi segnalati si potrebbe così verificare in soggetti vaccinati, solo perché la numerosità della popolazione dei vaccinati è molto più elevata di quella dei soggetti non vaccinati.

Si tratta di un paradosso ben noto che bisogna saper riconoscere per evitare preoccupazioni e perdita di fiducia nella vaccinazione.

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