"Costa concordia - trappola in mare'', dieci anni dopo il naufragio

MILANO - La sera del 13 gennaio 2012 alle 21:45 la nave Costa Concordia, in navigazione da Civitavecchia a Savona per una crociera nel Mediterraneo, urtò il più piccolo degli scogli de Le Scole, situato a circa 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio: l'incidente provocò uno squarcio di 70 metri nello scafo. La nave si capovolse e affondò in acque poco profonde, con oltre quattromila persone a bordo. Mentre una drammatica missione di salvataggio salvò migliaia di vite, 32 persone morirono in uno dei più grandi disastri marittimi dai tempi del Titanic.

A dieci anni dal naufragio, lo speciale di due ore “COSTA CONCORDIA – TRAPPOLA IN MARE”, in onda sabato 15 gennaio alle 21.25 in prima tv assoluta su NOVE e disponibile in streaming su discovery+, ricostruisce quella notte con testimonianze esclusive in prima persona dei sopravvissuti e dei soccorritori, filmati inediti, grafiche computerizzate e approfondimenti da parte dei maggiori esperti, per raccontare in maniera dettagliata i fatti di quel tragico evento.

Durante l'enorme operazione di salvataggio, mentre migliaia di passeggeri ed equipaggio cercavano disperatamente di abbandonare la meganave, il capitano Francesco Schettino non era più a bordo, aveva abbandonato la sua nave. All'indomani della tragedia, le voci sul suo comportamento cominciarono a circolare e segnarono per sempre la sua vita.

Dopo essere stato sotto l’attenzione mediatica mondiale per il suo comportamento, venne processato per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio e abbandono di nave e condannato in appello e Cassazione a 16 anni, oltre all'interdizione per 5 anni da tutte le professioni marittime.

Ma i misteri intorno a quell’incidente, sono stati davvero tutti svelati? Come è affondata la Costa Concordia? Schettino è stato l'unico responsabile di questa colossale tragedia? Era una tragedia preannunciata? Cosa è realmente andato storto? Dieci anni dopo, molte sono ancora le domande senza risposta.

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