Da lunedì altre quattro Regioni passano in zona gialla

(pixabay)

ROMA - L'ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza aggiorna la mappa dei colori in Italia. Dal 10 gennaio altre quattro Regioni (Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna) passano in fascia gialla. Sono solo sei i territori che rimangono ancora in zona bianca.

Ieri, per la prima volta dall'inizio dell'emergenza, quasi due anni fa, sono stati registrati in Italia oltre 200mila casi in 24 ore. Dati mai rilevati neppure nei periodi più bui della pandemia. Un forte aumento dei contagi che sta mettendo a rischio la tenuta del sistema ospedaliero, con i reparti ordinari e terapie intensive che hanno ormai sforato la soglia di allerta dei posti letto occupati da malati Covid.

Si rileva inoltre un forte aumento anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero ( Rt = 1,3 (1,27-1,32) al 28/12/2021 vs Rt = 1,11 (1,08-1,13) al 20/12/2021. I valori più alti dell'incidenza di casi Covid-19 sono stati registrati questa settimana in Toscana (2.680 casi per 100mila abitanti), Lombardia (2578,1) e Valle d'Aosta (2.255,9).

Sono dieci le Regioni e Province autonome 'a rischio alto', di cui 3 a causa dell'impossibilita' di valutazione; 11 sono a 'rischio moderato', con sei ad alta probabilita' di progressione a rischio alto. La Provincia autonoma di Trento, seguita dalle Marche e dal Piemonte registrano questa settimana i valori più alti rispetto all'occupazione di posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: Trento è al 27,8% (rispetto alla soglia del 10%), le Marche al 23,9% e il Piemonte al 21,7%. La maggiore occupazione dei reparti di area medica si registra invece in Val d'Aosta (al 42,4% rispetto alla soglia 15%), Liguria (34,2%) e Calabria (33,7%).

Ieri tra le regioni in bilico c'era anche l'Umbria, ma si è momentaneamente salvata. Queste nuove quattro aree si andranno ad affiancare alle nove regioni e due province autonome già in giallo: Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, province autonome di Trento e Bolzano, Marche, Lazio, Calabria e Sicilia. Resteranno così in zona bianca: Umbria, Molise, Puglia, Sardegna, Basilicata e Campania (le ultime due a forte rischio giallo dal 17 gennaio).

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