30 anni fa Scalfaro diventò il nono presidente della Repubblica


NICOLA ZUCCARO
- Il 25 maggio 1992 Oscar Luigi Scalfaro viene eletto presidente della Repubblica al sedicesimo scrutinio con 672 voti su 1.002 votanti. L'elezione del nono capo dello Stato arriva al termine della giornata nella quale furono celebrati a Palermo i funerali di Stato di Giovanni Falcone di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della loro scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, deceduti 2 giorni prima nella Strage di Capaci. 

Sull'onda emotiva dell'atto terroristico-mafioso che investì l'intero Paese le istituzioni repubblicane reagirono con l'elezione immediata del successore di Francesco Cossiga, dimessosi prima della scadenza naturale del suo mandato. 

La scelta del nome di Scalfaro (eletto da una larga maggioranza composta da democristiani, socialisti, liberali, socialdemocratici, dal Partito Democratico della Sinistra, dalla Rete e dai Radicali) avvenne dopo la bocciatura di Andreotti al quindicesimo scrutinio, perchè la sua figura era ritenuta impresentabile nella lotta alla mafia e dopo quella al quinto e al sesto scrutinio di Arnaldo Forlani, per l'ostilità a lui manifestata da un numeroso gruppo di franchi tiratori democristiani.

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