Ciao Franco, spero ti sarai portato i gessetti…


FRANCESCO GRECO
- Era conosciuto, e amato, dovunque, da migliaia di persone. L’uomo e il personaggio. Non c’era città d’Italia dove non era passato e non ti chiedessero sue notizie.

Da autodidatta, è stato testimone di quell’arte popolare che dal nulla inventa un’opera d’arte che regala emozioni a grandi e piccoli.

Con i suoi gessetti colorati Franco Marchese, detto il “madonnaro”, aveva dipinto Santi protettori e Madonne nelle grandi città e nei paesi minuscoli. Ovunque ci fosse un pezzo di marciapiede dove disegnare. Ricevendo applausi e amore sincero.

Quando la notizia si è diffusa, è stata accolta con incredulità e stupore, perché si pensa sempre che gli artisti sono immortali.

Una gigantesca onda d’affetto si è sollevata ovunque. La mail e il cellulare di chi scrive è stata letteralmente presa d’assalto. “Poverino!”, ha scritto un importante regista cinematografico che lo aveva incrociato nella sua città. “Mi dispiace tanto…”, ha commentato una dottoressa che lo aveva ammirato dalle sue parti.

Da quando era tornato al paese natale, Montesardo, soffriva a stare rinchiuso in una casa di riposo, lui che non aveva orizzonti, era libero come l’aria. Eppure, nel suo interesse, non c’erano alternative.

Conservo da qualche parte un’opera che in pochi secondi ricavò da un foglio di carta, lavorandolo dietro la schiena.

Ciao Franco, grazie per la tua arte che ci hai donato per tutta la vita, che hai condiviso con migliaia di persone che ti vogliono bene.

Spero non avrai dimenticato i gessetti colorati che portavi sempre con te, perché anche da quelle parti forse ci sarà un pezzo si marciapiede pulito dove potrai affrescare una delle tue opere immortali, e gente pronta ad applaudirti...

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