Lo specchio tra curiosità e proverbi


VITTORIO POLITO - Lo specchio è una lastra di vetro su cui viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida riflette la luce, fornendo quindi un’immagine riflessa di ciò che vi si trova di fronte. Normalmente lo specchio si utilizza in bagno per pettinarsi, truccarsi o abbigliarsi, ma viene usato anche come oggetto d’arredamento. Lo specchio può essere di molti tipi e forme: tascabile, da borsetta, da trucco, da muro, a parete, ovale, tondo, quadrato, ecc. Ricordo anche il noto specchietto retrovisore, presente su tutte le auto e motoveicoli, per consentire al guidatore di rendersi conto di quanto avviene dietro il proprio veicolo e lateralmente.

Il significato dello specchio è legato al fatto che anticamente si credeva nella corrispondenza magica tra una cosa e la sua copia. Molte le superstizioni legate allo specchio, tra le più diffuse quella legata alla sua rottura che porterebbe a sette anni di guai (?). Una tragedia originata dal fatto che frantumandosi, avrebbe mandato in frantumi tutte le immagini che era solito riflettere. Nella cultura popolare si usava coprire gli specchi della casa in occasione della morte di un parente, poiché si temeva che la sua anima vagante poteva essere bloccata per sempre dietro le superfici riflettenti.

La credenza che alcuni personaggi storici famosi fossero in possesso di specchi magici, con i quali prevedere le mosse dei loro nemici, è riscontrabile in molte leggende e tradizioni. Nelle storie di Alessandro Magno e di Cagliostro, troviamo con frequenza il ricorso allo specchio per conoscere il futuro.

Ancora oggi certe popolazioni selvagge ritengono che la figura riprodotta nello specchio sia un’altra persona evocata o l’anima di colui che sta davanti. Altre credenze vogliono che il compiacimento per la propria immagine porta alla superbia e per la donna è fonte di civetteria.


Chi non conosce la leggenda di Narciso, il personaggio mitologico dell’antica Grecia, celebre per la sua bellezza, che fu punito per aver rifiutato tutti coloro che si erano innamorati di lui e che, una volta scoperto il suo volto celestiale specchiandosi attraverso l’acqua, finì per innamorarsi di se stesso e morire per punizione divina. Ancora oggi una persona particolarmente vanitosa e piena di sé viene definita “narcisista”.


Vediamo i proverbi.

Il miglior specchio è l’amico vecchio. Quello che ha il coraggio di dirti la verità senza mentire in nulla.

Il pazzo ride allo specchio e lo specchio ride di lui. Gli sciocchi che ridono degli altri non sanno che riprendendo le stoltezze degli altri parlano delle proprie. Lo stolto credendo di ridere degli altri, ride di se stesso.

Allo specchio non c’è brutto e non c’è vecchio. Guardandosi allo specchio, anche se appare la verità oggettiva, tutti trovano modo di consolarsi alla meglio, nessuno si sente né troppo brutto, né troppo vecchio.

Non c’è specchio che possa ringiovanir chi è vecchio. Non c’è modo, trucco, sistema che possa togliere gli anni a chi li ha.

Anche gli specchi nuovi non cancellano le rughe. Paradossale: per quanto lo specchio sia bello, nuovo, lucente e perfetto, le rughe del volto rimangono, anzi, più lo specchio è chiaro e più si vedono.

C’è chi a forza di guardarsi nello specchio crede di diventar più bello. Ironico: ci sono persone che pensano che stando molto a controllarsi nello specchio possano migliorare l’aspetto fisico.

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