Conte: "Siamo il primo partito al Sud, gli altri stanno ritrattando sul Reddito di cittadinanza"

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ROMA - "Per noi è stata una esperienza, quella del governo Draghi, che ci ha procurato molta sofferenza politica. Già con forze eterogenee è difficile lavorare, poi ci si è messo il fatto che il governo è rimasto inerte, passivo, rispetto a passaggi fondamentali". Lo afferma il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a L'Ultima parola su La7.

"Ad esempio sul negoziato di pace, il governo non c'è stato, non pervenuto: ci siamo accodati - spiega l'ex premier - alla strategia decisa da Washington. Poi sulla riforma della giustizia della ministra Cartabia. Siamo rimasti sorpresi dalle modifiche alla Bonafede, con proposte insostenibili. Era previsto che dopo due anni dovesse esserci il giudizio appello, la metà dei giudizi di appello sarebbe decaduta".

"E poi la corsa al riarmo, al seguito degli altri paesi occidentali, 15 miliardi di euro, mentre il paese era già in difficoltà economica e sociale per l'inflazione. Era tutto già evidente, e secondo noi - prosegue Conte - tutte le risorse sarebbero dovute andare per i cittadini, famiglie, imprenditori, commercianti. E' nato un tentativo di dialogo anche incalzante nei confronti di Draghi, abbiamo presentato un documento politico. Non c'è stata possibilità di dialogo, non abbiamo ricevuto nessuna risposta".

"Sulla giustizia siamo una forza scomoda, con noi l'asticella è sempre più alta. Noi giustizialisti? E' visione semplicistica, il centrodestra vuole rifare la vecchia riforma di Berlusconi e Craxi" ha aggiunto Conte su La7.

"Nordio vuole restaurare l'immunità parlamentare e tagliare i soldi che le procure utilizzano per le intercettazioni telefoniche. Se quello è il modello di giustizia, noi siamo orgogliosissimi di essere diversi. Ma non c'è giustizialismo, ma una visione di una cultura giuridica seria, lo stato deve dare giustizia ai cittadini, alle vittime dei reati. Per questo abbiamo sofferto quando ci è stata presentata una riforma Cartabia completamente inaccettabile. C'è stato uno scontro feroce, serio, con questo governo, dopo 10 giorni di duro braccio di ferro, abbiamo ottenuto una riforma significativa. Non è comunque la nostra riforma, abbiamo dovuto trovare un compromesso".

"La legalità, l'etica pubblica, la lotta contro la corruzione e contro l'infiltrazione mafiosa è la premessa di ogni azione politica, per questo abbiamo rafforzato la squadra con Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho, che sono due alfieri contro la corruzione e contro la mafia. Sono figure al di sopra di ogni sospetto - spiega Conte - stiamo parlando di due magistrati che sono andati da poco in pensione, quindi non c'è nessuna possibilità, con le sliding doors, che possano tornare a svolgere il ruolo di magistrati. Hanno accolto la proposta del Movimento 5 stelle di continuare quella lotta per la legalità, che hanno sempre perseguito, contro tutte le infiltrazioni mafiose".

"Draghi ha cancellato il cashback fiscale, ma quello è uno strumento essenziale per contrastare l'economia sommersa" secondo Conte a L'ultima parola su La7.

"Se noi offriamo la possibilità di una deduzione dei contributi fino al 50%, offriamo un grande incentivo per portare in emersione anche i rapporti di lavoro, come quelli di colf e badanti. Costa 300 milioni, in parte compensata dall'emersione, dal maggior gettito".

"In più - aggiunge Conte - esistono i voucher digitali da 10 euro, vogliamo estendere questo strumento ai lavoratori autonomi che fanno prestazioni occasionali. Questo ci consentirà di avere un taglio del 50% della spesa, il tutto con il cashback fiscale, con il dimezzamento dei costi. La spesa è di 30 milioni di euro".

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