Ucraina: corrente ripristinata in alcune zone del paese

KIEV - Zelensky ha dichiarato che l’energia elettrica è stata ripristinata in alcune zone del Paese, tra cui la regione meridionale di Odessa e le regioni occidentali di Khmelnytsky e Rivne. La fornitura elettrica era stata interrotta sabato dopo diversi attacchi russi alle infrastrutture energetiche. Tuttavia, molte città sono ancora al buio e si continua a lavorare per restituire la corrente il prima possibile.

I raid russi di ieri hanno provocato otto morti e diciannove feriti. Sei persone sono decedute nel Donetsk e due vittime sono state registrate nella regione di Zaporizhzhia. Inoltre, nei villaggi liberati di Dibrova e Ozerne sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro civili uccisi dalle forze di Mosca. Nella notte è stata udita una forte esplosione a Kremenchuk, nella regione di Poltava, ma non sono emersi eventuali danni o vittime.

Tre individui sono rimasti feriti e alcuni edifici sono stati danneggiati in seguito all’attacco missilistico di questa mattina sulla città di Nikopol, nella regione meridionale di Dnipropetrovsk. Durante la nottata, la difesa aerea ucraina ha intercettato e distrutto sedici droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana, di cui undici nella sola regione di Mykolaiv. I russi continuano a ritirarsi dai territori di Kherson e sono stati costretti ad abbandonare gli insediamenti di Charivne e di Chkalove.

I governi del G7 denunciano il rapimento del personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle milizie russe e insistono affinché Mosca restituisca l’impianto nelle mani dell’Ucraina, oltre a rilasciare i dipendenti rapiti. Zelensky ha nuovamente parlato di negoziati davanti alle televisioni canadesi Ctv e Cbc, ma ha ribadito che Kiev dialogherà con il Cremlino soltanto se la situazione politica e territoriale tornerà a essere quella precedente al 2014, anno in cui la Federazione Russa ha annesso la Crimea. (Antonio Bottalico)

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