Taranto, storie al femminile con l’ultimo libro di Pasqua Sannelli ‘La figlia dell’acqua’

TARANTO - Con ‘La figlia dell’acqua’ (pagine 248 - 16.00 euro) è tornata in libreria Pasqua Sannelli, autrice del precedente successo ‘Il dono della nuora’, entrambi editi da Progedit.

Il libro sarà presentato sabato 17 dicembre alle 18.30 nella sede del Collettivo le onde (via Acclavio 88, Taranto). Dialogherà con la scrittrice la drammaturga e poetessa tarantina Mara Venuto. Letture a cura di Titti e Max Voccoli, quest’ultimo anche impegnato nell’accompagnamento musicale.

‘La figlia dell’acqua’ si avvale della Prefazione di Daniele Giancane, poeta, pedagogista, docente universitario di Letteratura per l’infanzia, che vede nella scrittrice l’erede di Maria Marcone, grande narratrice foggiana autrice di romanzi dove protagoniste sono le donne.

Dopo l’esordio con un romanzo storico, Sannelli, nativa di Laterza (Ta), dedica questa sua seconda opera alla narrazione di un universo femminile che ha per sfondo una Taranto deturpata dall'industria.

Quattro figlie si rivedono per la malattia della madre. Chiuse nel loro asfittico dinamismo, le dividono vecchi rancori, gelosie, segreti e bugie.

In primo piano, la figura di Giulia vive l’irrisolto dramma personale di un rapporto difficile con Elisa, madre spinosa, muro di efficienza che travolge la vita emotiva della figlia. Aleggia il sospetto che l’abbia sacrificata per salvare la famiglia dalla rovina.

Giulia raschia dentro a un fondo nero, attinge e indaga nel rapporto ancestrale che lega madri e figlie. Deve capire, per liberarsi e riprendersi la sua vita. Mentre l’ombra di un omicidio, rimasto impunito, ritorna alla ribalta. Sullo sfondo, la città capitale di un Sud che doveva diventare Nord. Colta nelle sue amare disillusioni, viva e sofferente paga un prezzo enorme per lo sviluppo e il lavoro in termini di vite umane e disastro ambientale. La storia di una famiglia si dipana nel cuore di una città industriale difficile come Taranto.

Tra sconfitte e incomprensioni siamo di fronte a un mondo di donne di grande spessore e dalla forte personalità in un contesto degradato e quanto mai realistico tra thriller e romanzo psicologico, una fusione di generi che costituisce la sua cifra stilistica.

«Credo che “La figlia dell’acqua” non possa essere catalogato come un romanzo di un genere specifico, in quanto le vicende narrate si snodano attraverso l’uso o la commistione di moduli narrativi diversi, dalle modalità tipiche del romanzo di formazione a quelle del thriller, ma senza mai diventarne caratterizzanti. Al di sopra di tutto credo che prevalga il farsi della scrittura» dichiara la scrittrice.

Biografia

Pasqua Sannelli, laureata in Psico-pedagogia all’Università degli studi Aldo Moro di Bari, ha lavorato nella scuola prima come docente e poi come dirigente scolastico. Nel 1989 ha vinto il Certame Nazionale di Poesia dialettale ‘I Paesi’. Prima di passare alla scrittura ha curato la pubblicazione di volumi per ragazzi, una raccolta di poesie e un’antologia di racconti. La sua opera prima, Il dono della nuora, è arrivato finalista al Premio Megamark 2017.

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