Anche a Bari il decennale della Festa Nazionale dei Dialetti

VITTORIO POLITO - Il 17 gennaio ricorre, come ogni anno, da dieci anni a questa parte, la “Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali”, istituita nel 2013 dall'Unione Nazionale delle Pro-Loco per salvaguardare e valorizzare il ricco patrimonio culturale italiano dei dialetti.

La “Giornata” dedicata ai dialetti è una favorevole occasione per organizzare innumerevoli manifestazioni in tutta Italia: dalla raccolta di libri sui dialetti, ai convegni, alle raccolte poetiche, alle rappresentazioni teatrali, ecc.

Com’è noto, ogni anno, anche Bari partecipa attivamente a valorizzare questa importante giornata, attraverso le iniziative del Teatro Abeliano di Bari diretto da Vito Signorile, con il progetto oMaggio a Bari, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari.

L’occasione del decennale ha stimolato al presidente della Commissione Cultura del Comune di Bari, Giuseppe Cascella, l’idea del premio oMaggio a Bari per premiare coloro, tra artisti, scrittori, poeti e attori, che maggiormente di sono distinti, con la loro opera, a omaggiare la nostra città. La premiazione avverrà in occasione della festa del dialetto che, quest’anno, si terrà presso il Teatro Abeliano il 17 gennaio alle ore 19.

Tra le ultime iniziative baresi c’è da registrare la pubblicazione del Dizionario barese-italiano e italiano-barese “Per non dimenticare” (di Giuseppe Gioia, Gaetano Mele e Francesco Signorile, (WIP Edizioni), e la ripubblicazione in versione bilingue (dialetto e italiano), a cura di Vito Signorile de “La chemmedie de Dante veldat’a la barese” di Gaetano Savelli (Gelsorosso, Bari 2021). Alle opere citate si aggiunge il testo del sottoscritto e Rosa Lettini Triggiani, “Pregáme a la barése” (Preghiamo in dialetto barese – Levante - 2012), che presenta la traduzione delle comuni preghiere del cristiano nel dialetto di casa nostra. Il testo contiene, tra l’altro i “Dieci Comandamenti”, il “Cantico delle Creature” ed il Rosario.

Nel caso di Bari, ad esempio, sono state tradotte e pubblicate, anche alcune importanti opere che riporto nell’ordine: “U Vangèle chendate da le quatte Vangeliste: Matté – Marche – Luche – Giuanne” (di Luigi Canonico – Stampa Pressup, Roma 2013); “U Vangele alla manere de Marche veldate alla barese” (di Augusto Carbonara, WIP Edizioni, Bari 2013); “U Prengepine” (di Vito Signorile, Gelsorosso, Bari 2015); “Pinocchie” (di Vito Signorile, Gelsorosso, Bari 2017). Questi ultimi due corredati da CD.

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